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CAPITOLO X
Nel 1857 Ferdinando II contava 47 anni, ma pareva ne avesse 60. Le emozioni del 1848 e del 1849 e l’attentato di Agesilao Milano avevano lasciati in lui segni molto profondi. A Napoli stava di rado; la sua dimora favorita era Caserta, ma una parte dell’anno la passava a Gaeta. La vita di famiglia che egli sempre predilesse, diventava, fuori di Napoli, casalinga addirittura. Di quella vita si legge una descrizione esatta nelle memorie dell’arciduca Massimiliano, che lo visitò a Gaeta nell’estate del 1855. Era imposta dalla Regina Maria Teresa, la quale aveva poca simpatia per le pompe e le esigenze della Corte. Ferdinando II qualche volta si sdegnava di certe abitudini troppo modeste, e un giorno fu udito dire: "Terè, a poco a poco finimmo cu servirci a tavola noi stessi„;1 anzi l’espressione sarebbe stata triviale addirittura. La casa, dove abitava il Re a Gaeta nulla aveva di regale, nè all’interno, nè di fuori.
- ↑ Teresa, a poco a poco finiremo per servirci a tavola noi stessi.