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dano le più nobili aspirazioni del viver libero coi raffinamenti e le goffaggini della servitù e dove mancavano coraggiosi cittadini, perchè mancavano le condizioni adatte a formarli.

Fra le amministrazioni più corrotte e corruttibili, primeggiavano — oltre la Polizia e le Intendenze, i cui infimi impiegati requisivano nei comuni sempre a titolo gratuito ogni sorta di commestibili, fin il sale — le Dogane, gli uffici delle contribuzioni dirette, dei ponti e strade, delle acque e foreste. Ai funzionarii di queste amministrazioni, quando si presentavano nei comuni per ispezioni o verifiche, si era soliti regalare, collettivamente, un così detto caffè, cioè qualche diecina di ducati, per evitare angherie e soprusi o per ottenere che ad angherie e soprusi si mettesse fine, o per aver favori.

Ferdinando II poteva decretare che si gettasse un velo sulle nudità delle statue nei musei, e che le ballerine in teatro fossero coperte di maglie lunghe e dai colori meno atti ad eccitare i sensi, ma non impedire che gli eccessi del suo governo divenissero fonte inesauribile d’illeciti guadagni, rappresentanti un vero sistema tributario, non contemplato dalle leggi. Innumerevoli sarebbero gli aneddoti a tal riguardo. Passaporti, licenze e permessi in genere, attendibili e studenti: ecco la materia imponibile. Udite questa, ch’è caratteristica. Gli studenti di Calabria e di Basilicata prendevano la ferrovia a Nocera, nella cui stazione, andando a Napoli, i viaggiatori dovevano passare per una porta, innanzi alla quale era piantato un feroce, il quale sapendo appena sillabare, doveva far l’esame dei passaporti. Chi era avvezzo a simili controlli, insieme al passaporto metteva cinque grani o un carlino nelle mani del birro, il quale, senza aprire la carta, dichiarava tutto in regola. Ma chi non conosceva l’uso, andava soggetto a un comicissimo e implacabile sindacato. Il birro fingeva di leggere, ma squadrava con aria indagatrice lo studente, e poi, puntando l’indice della mano destra sul passaporto, gli diceva: "Questo non è il vostro naso„; e poi: "questi non sono i vostri occhi„, e così continuava minacciando, finché quello, comprendendo il latino, non lasciava scivolare il carlino o il tarì nelle mani del feroce che, ripiegato il passaporto, lo rimetteva al titolare con le parole: "Camminate, tutto è in regola„ . I brigadieri di gendarmeria erano nei Comuni veri tirannelli, e se il loro zelo non veniva temperato