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aveva una caraffa di vino; la carne costava dalle nove alle quindici grana il rotolo, e le frutta non avevano prezzo. A buonissimo mercato i maccheroni e gli ortaggi„. Era vero: il buon mercato nelle provincie rasentava l’inverosimile, e a Napoli la vita non costava veramente di più, per cui i capi delle Corti e molti consiglieri di Gran Corte Civile, di Corte Criminale e di Corte Suprema, retribuiti con stipendii, che andavano dai cento ai dugento ducati al mese, avevano carrozza e abitavano signorilmente. Solo lo stipendio dei giudici regi (pretori) era abbastanza infelice (18 ducati), e perciò molte volte la giustizia risentiva gli effetti dei magri assegni, anche perchè i giudici regi esercitavano le attribuzioni di ufficiali di polizia nei piccoli centri, e si può bene immaginare quanto fosse il loro potere e quanto frequenti le occasioni di peccare. Ma non era certo raro il caso di trovare fra essi dei galantuomini e giovani di valore.