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guita caldamente vi raccomandiamo, ed una indefessa vigilanza, per tenerci perfettamente chiariti sulle pieghe, che vedrete andar prendendo gli affari, ed informarci il più sovente che potrete, di tutti i particolari più minuti, che han riguardo ad una faccenda di tanta importanza.

Ove intanto la spaventosa crisi si avverasse, vi sforzerete di serbare una condotta conforme alla Nostra decisa volontà, ch’è quella di rimanerci neutrali affatto; al che intenderete con ogni studio; ciò solo a Noi convenendo per tener salvi, e dignitosamente intatti i legami di sangue, che Ci uniscono a tutta la Real famiglia di Borboni di Francia, e conservare intanto puri i principî di politica, che Ci siamo determinati a costantemente seguire.

Dalchè comprendete quanto attivo, riservato e circospetto esser dovrà il vostro procedere nel caso di uno scoppio di guerra contro Francia, o sola, o coalizzata con altri Governi di simil reggimento, nè baderete a veruna spesa per renderne consapevoli di ogni particolare, il più sollecitamente che potrassi per avere da Noi novelle istruzioni e più convenienti al bisogno, ed agli eventi, che fin d’ora mente umana non è in grado di prevedere.

Vi ripetiamo però, che in ogni evento, laddove la dignità della nostra Corona, e gl’interessi dei nostri diletti sudditi il permettessero, nostro ardentissimo voto è di osservare una neutralità perfetta, niuna parte prendendo nella sanguinosa lotta; poichè in tal guisa crediamo asseguire i due fini summentovati; confidando Noi nella Divina Provvidenza di bastar soli a conservare dei Nustri Stati la desiderata calma. Confermerete Voi perciò tutti i vostri sforzi nelle contingenze avvenire, e tenendoci con minutezza informati di qualunque direzione saranno per prendere gli eventi, attenderete novelle istruzioni, di che a tempo vi provvederemo.

Mentre intanto sarà tale la vostra condotta, farete il pregio dell’opera, se in guisa vi comporterete che la Real Corte di Prussia consenta volentieri, anzi cooperi al compimento de Nostri desiderii anche in veduta del vantaggio, che potrà risultarne all’intera armata coalizzata, e che per la lealtà, per riserbo delle vostre maniere in nulla abbiasi colà a dolere di Noi, e Ci si usi ancora ogni riguardo.

4° — Debbonvi poi essere abbastanza noti come già sono a tutta Europa, i principî da Noi adottati verso Spagna. A quel Trono abbiamo eventuali diritti incontrastabili per effetto della fondamentale legge di Filippo V. Questa legge Noi riconosciamo come sacra e inviolabile; ogni innovamento ad essa è illegale; tanto più, che la nuova prammatica sanzione del defunto Re Ferdinando si è fatta vessillo della rivoluzione in quelle miserande contrade. Nostro desi-