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cui firma è riconosciuta da notar Patrizio Simili da Mineo.

Baronello Francesco Polizzi. Mi soscrivo in nome e parte del sedicente deputato di Calascibetta cav. D. Mariano Corvaja, giusta la procura speciale del 12 marzo 1850 per lettera.

Guglielmo Capozzo, qual procuratore speciale del sig. Basilio Carella ex deputato di Leonforte come per procura 18 marzo 1850.

Filippo Fazello, qual procuratore speciale del Canonico Vincenzo Stajaro come per procura 16 marzo 1850.

Claudio Arezzi, qual procuratore speciale del sig. D. Giuseppe Albergo, come per procura in brevetto 10 marzo 1850.

Antonino Canzano, qual procuratore speciale del sig. D. Giambattista Lombardo in virtù di procura in brevetto dol 18 marzo 1850.

D. Giuseppe Bandiera, qual procuratore speciale del sig. D. Pietro Federigo, come per procura in brevetto 4 aprile 1850 in notar De Lisi da Messina.

Gaetano Mastro-Giovanni Tasca. Dichiaro che nella seduta del 13 aprile 1848 non vi fu libertà nè nella discussione nè nella votazione; che perciò non ebbi la facoltà di astenermi dal votare, nè di votare in contrario senso.

Ignazio Vasari.

Gaetano Zappulla, qual procuratore speciale del dott. D. Francesco Calamajo, giusto il brevetto del 4 aprile 1850 inno tra Carmelo Lanzara di Francofonti.


Documento II, volume I, cap. II.


La seconda venuta di Ferdinando II
in Lagonegro.


.... “Giunse il corteo reale in Lagonegro verso le 4 pom. di quello stesso giorno 29 settembre. Già lungo la via, fuori l’abitato, erasi fatta incontro numerosa folla, nella quale non mancavano i soliti monelli, che, correndo dietro la carrozza reale, acclamavano con evviva e con schiamazzi, di che il Re pareva non poco seccato.

“In città i preparativi del ricevimento erano stati assai mode-