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i cittadini, che tanto gentilmente lo aveano invitato, consenti di assistere all’incendio della girandola. Questa fu ordinata per una serata di settembre nella piazza maggiore; a il conte e il Fiorelli la videro dal palazzo vescovile. Compito lo spettacolo, se ne tornarono in carrozza a Paganica.
Molto si parlò di questo fatto, senza potere apprendere la ragione del cambiato divisamento. Si buccinò e si commentò che fosse stato sollecitato dall’intendente, per vedute politiche. Certo che nulla potette sapersi con certezza e lo spiacevole avvenimento rimase sempre un mistero.
Fatti avvenuti in Aquila nel cambiamento di governo.
Bandita la Costituzione del 1860, al menzionato intendente De Giorgio fu sostituito in Aquila, dopo qualche mese di vacanza nel- l’impiego, Federico Papa, che giunse in residenza quando i moti insurrezionali trionfavano in Sicilia, e incominciavano nel continente. Può dirsi quindi che fosse stato inviato a liquidare il governo borbonico. Egli la sera stessa del 7 settembre ebbe per telegrafo l’annunzio dell’ingresso di Garibaldi a Napoli.
Nel mattino seguente, giorno di festa della Natività di Maria, e anniversario della rivolta aquilana del 1841, l’intendente Papa convocò varii cittadini, particolarmente quelli tornati dalle prigioni e dall’esilio per causa politica, Nel convegno si risolse di dichiarar decaduto il governo dei Borboni e di proclamare il governo provvisorio. In conseguenza fu eletto un Triumvirato, composto dallo stesso intendente Federico Papa, Fabio Cannella e Angelo Pellegrini.1
Verso le ore 11 a. m. sulla grande loggia di pietra del palazzo della Intendenza si affacciano i Triumviri, innanzi alla Guardia Nazionale, già schierata nella piazza e al popolo accorso. Si legge l’atto, col quale era stato eletto il triumvirato e si conchiude col grido di Viva l’Italia una, Viva Vittorio Emanuele, Viva Giuseppe Garibaldi.
Di poi i Triumviri con sciarpa tricolore ad armacollo, preceduti da due valletti con bandiere costituzionali, fanno un giro pel corso della città, situati secondo l’ordine della elezione, cioè il Papa nel mezzo, il Cannella a destra, il Pellegrini a sinistra. Continuamente ricevono saluti dal popolo, sino al loro ritorno nel palazzo della Intendenza.
Nella sera fu generale illuminazione nella città e concerto musicale.
- ↑ Secondo le informazioni del dottor D’Angelo, il Triumvirato sarebbe stato elette dal Consiglio comunale.