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Documento I, volume II, cap. I.


Nota di Carafa ad Antonini
relativamente alle pratiche avviate
per fare a Besançon un centro di reclutamento
di soldati svizzeri
per il regno di Napoli e per il Papa.


Napoli, 27 di aprile 1858.

Signor Marchese,

Mi sono pervenuti i suoi rapporti de’ 15 e 19 dello andante, co’ n. 2460, e 2470, non che il confidenzials foglio di lei de’ 16, relativi al reclutamento dei reggimenti svizzeri pel R. Servizio, e al deposito delle reclute a Besançon.

Essendomi fatta una doverosa premura di rassegnarli a S. M. (D. G.) è ordinato il Re, ch’Ella, pria di tutto, ringrazî vivamente e di persona lo Imperatore per quanto è praticato in questa occorrenza, e per gli attestati di amicizia e di fiducia, che non cessa in ogni rincontro di dargli, assicurandolo della sua ben sentita e sincera gratitudine, Vuole inoltre S. M. ch’Ella ringrazî del pari il Governo francese, per la disposizione data di tenersi qualche deposito in Francia, e trova degno di encomio ciò che si è risposto da Lei in ordine al reclutamento, Svizzero pel servigio della Santa Sede, del quale è parola nel foglio confidenziale di sopra indicato. Osserva S. M., che il reclutamento è un interesse tutto reggimentale, nò si potrebbero obbligare i colonnelli a contribuire a quello di Roma. Ella dovrà assicurare a voce tanto l’Imperatore che il Ministro degli affari esteri, che se ànno interesse a che Sua Santità organizzi una truppa Svizzera, eguale o maggiore di quella al R. Servizio, S. M. è un interesse più che sommo per la causa medesima. Intanto ciò che po-