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pre tenersi per il giorno natalizio del principe ereditario, avessero luogo. S. M. si è rinchiuso nella reggia di Caserta come in castello fortificato. Nei tre primi giorni del suo soggiorno nemmeno gli ufficiali superiori dei reggimenti acquartierati colà, potevano avere accesso al palazzo. Cinque capitani di cavalleria scelti da S. M. alternativamente a guardia dello sua persona. Senza speciale passaporto, a nessuno è permesso di andare a Caserta, e ciascuno deve far noto il motivo del suo recarsi colà e la durata dei suo soggiorno. In generale le udienze sono rifiutate a quanti le chieggono, ed i pochissimi che le ottengono, sono sottoposti a così minuziose e severe investigazioni, ch'è difficil cosa il figurarselo. S. M. condusse seco 24 guardie a piedi, e volle prima che di costoro si portasse per iscritto garante il comandante del corpo„.
Vi è forse in questo rapporto qualche esagerazione, ma la sostanza n’è esattissima. Gropello era informato di tutto, e la fonte delle sue informazioni egli la trovava nel circolo del conte di Siracusa.