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Ma bada: ai pargoli che vuoi felici |
Un fremito scosse tutta la sala, ma il solo che si mostrasse indifferente e quasi inconscio, fu il principe ereditario, il quale durante lo spettacolo tenne quasi sempre gli occhi bassi, intento solo a stropicciarsi le ginocchia. Quei lumi, quella gente, tanta ricchezza di vita non ebbero la virtù di commuoverlo! Il re parve contento dello spettacolo, ma quando fu finito, levandosi per andar via, disse non senza sarcasmo a voce alta: "Vì che m’ha fatto ’a duchessa stasera!„1 E veramente Alda fu l’eroina dello spettacolo, al principio del quale avvenne un incidente imbarazzante. Dimenticando la presenza di Adolfo Rothschild, il Siniscalco, nella seconda scena dell’atto primo, disse al Podestà com’era scritto nel dramma:
. . . . . . . . . . . . . . . è forse |
Attori e pubblico si avvidero della inopportunità di questi versi, ma quando più rimedio non v’era. Rothschild finse di non essersene accorto.
Della Stella di Mantova, piena di allusioni e dove, all’ultima scena, l’Astrologo diceva al Marchese di Mantova con enfatico accento:
. . . . . . . . . . . . più chiara |
- ↑ Vedi, che mi ha fatto la duchessa questa sera!