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ghiera del più antico, e reputato Partamento d’Europa, vennero giustamente stimatizzati qual negazione di Dio.
L’ltalia ha ancora molte piaghe a sanare e a soffrir dure prove, prima di raggiungere e definitivamente completare la sua Unità; ma se l’ordine e la legalità continueranno ad essere la nostra divisa; se Italia e Vittorio Emanuele sarà nostro perenne grido di guerra patria; se ben sapremo apprezzare la libertà, che ci assicura lo Statuto, e svilupparla con leggi uniformi, colla concordia degli animi, colla unione dei cuori in un sol pensiero e sentire, produrremo quella forza morale, cui nulla resiste; ed Italia infrangerà senza fallo, e ben presto l’ultimo anello di quelle secolari catene, che i pregiudizii e la tirannide straniera cementarono, e ribadirono per tanti secoli.
Esaudite, o Dio dei forti, i generosi propositi! Esaudite i voti d'Italia per la restituzione della sua principale Città, dell’Angusta Roma! Muovetevi a pietà dei lunghi dolori della Regina dell'Adriatico, l’afflitta Venezia! Fate che Italia, la cara Patria nostra libera, una e forte sieda un altra volta Regina nel consesso delle civili Nazioni.