Pagina:La favorita del Mahdi.djvu/47


45

— Sì, Fathma, te lo giuro!.... Proverei del dolore e più di quello che tu credi!...

— E perchè? chiese l’almea freddamente.

— L’arabo ammutolì e la sua fronte s’abbuiò. Non seppe cosa rispondere.

— Che t’importa se io avessi a scomparire? continuò Fathma. E poi, credi tu che io rimanga sempre in Hossanieh? Mi libro come l’aquila e mi poso or quà or là a seconda che mi spinge o il capriccio o la follìa.

— Ma tu non puoi lasciare così Hossanieh, dopo esserti fatta vedere.

— E chi me lo impedirebbe?...

— Fathma!... Fathma! esclamò Abd-el-Kerim. Tu sei bella, più bella di El....

L’imprudente rattenne a tempo il nome di Elenka che stava per uscirgli dalle labbra. L’almea aggrottò la fronte e le sue mani si contrassero, chiudendosi: un lampo cupo balenò nei suoi occhi, un vero lampo d’ira.

— Di chi?... chiese ella vivamente. Di chi?...

— Di tutte le donne che io vidi in vita mia, si affrettò a soggiungere l’arabo. Sì, tu sei bella Fathma, e tanto bella che mi riesce impossibile cancellarti dal mio cuore, tanto bella che ne sono affascinato.

— Follie, amico mio, follie.

— Fathma, ti giuro su Allàh che tu mi hai toccato il cuore, continuò Abd-el-Kerim con crescente passione. Io ti ho veduta e mi sono sentito scuotere tutte le fibre dell’anima; ti ho sostenuta fra le mie braccia, e ho sentito il sangue accendersi nelle mie vene. Ovunque volga lo sguardo non vedo che i tuoi occhi più fulgidi delle stelle e il tuo volto più bello delle urì del paradiso del Profeta; ovunque tenda l’orecchio non odo che la tua voce incantevole, quella che udii laggiù, a Machmudiech, la prima volta che ebbi la fortuna d’incontrarti! Fathma, tu sei bella, tu sei sublime e io ti amo!... ti amo!... sono tuo schiavo!...

Abd-el-Kerim era caduto in ginocchio e la guar-