Pagina:La favorita del Mahdi.djvu/249


247

signore e capitai a Hossanieh. Un prode mi salvò da un leone che stava per divorarmi e questo prode l’amai come sanno amare la arabe, cioè alla follìa.

— Comprendo.

— Egli era ufficiale del corpo di Dhafar pascià. Un tenente greco s’innamorò di me e giurò che io sarei stata sua. Lo disprezzai ed egli, furente, mi denunziò a Dhafar pascià per la favorita del Mahdi, per una spia.

— Ah! il vigliacco!

— Mi separarono a forza dal mio amante e mi trascinarono a Quetêna dove caddi nelle mani del greco. Alcuni giorni dopo però riuscii a fuggire e mi misi subito in viaggio per cercare Abd-el-Kerim, il prode che amavo, l’eroe che mi salvò la vita.

— È per questo adunque che venite al campo?

— Sì, per questo.

— Ma se venite scoperta?

— Come?

— Potrebbe darsi che qualcuno riconoscesse in voi l’ex favorita di Mohammed Ahmed che Dhafar pascià fece arrestare. Badate a me, andate cauta e non mostratevi nella tenda di Hicks pascià.

— È impossibile. Bisogna che io sappia a qualsiasi costo che è accaduto di Abd-el-Kerim. Per quell’uomo arrischierei mille volte la vita.

O’Donovan le prese una mano e stringendola teneramente:

— Voi siete forte e coraggiosa ed io amo i forti e i coraggiosi, le disse. Volete che io vi aiuti nell’impresa, che io pure cerchi di Abd-el-Kerim?

La faccia dell’almea, poco prima trucemente sconvolta, si rasserenò. Nei suoi grandi occhi fiammeggianti, balenò un fugace lampo di tenerezza; parve anzi commossa.

— Voi avete un nobil cuore, mormorò ella. Mi affido interamente a voi, amico mio. Che devo fare?

— Rinunciare di recarvi da Hicks pascià. Verrete nella mia tenda, vi alloggierete e vi darò un vestito da soldato onde non abbiano a riconoscere in voi la Favorita del Mahdi. Al resto penserò io.