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strazianti, come di persone che vengono assassinate. Daùd involontariamente rabbrividì.
— Gli hanno scannati! mormorò egli con ispavento.
Un sorriso sinistro increspò le labbra di Fathma.
— La vendetta è completa, diss’ella freddamente. Se Notis non era morto, ora lo è. Il Profeta ha esaudito i miei voti.
— L’odiavi ben terribilmente, Fathma.
— L’odiavo a morte, Daùd. Or che lui è morto non mi resta che Elenka da combattere, e per quanto sia feroce e forte, io la infrangerò. Si tratta di sapere ora dove Dhafar pascià l’avrà condotta.
— Noi lo capiremo, padrona, disse Omar, e fra non molto. Il campo egiziano, quando io disertai, era situato a sei o sette miglia da qui. È probabile che noi abbiamo a trovare qualche arabo che ne sappia qualche cosa.
— E se non lo trovassimo?
— Scenderemo fino all’isola di Tura-el-Chadra, giacchè abbiamo preso questo braccio del fiume, e andremo a Keranek dove mi si disse che si aveva accampato Hicks pascià. Andiamo, Daùd, di’ ai tuoi uomini di allungare la battuta, prima che gl’insorti abbiano a raggiungerci. In questi luoghi spira vento poco buono per noi.
— Hai ragione, Omar, rispose il reis.
Emise un grido gutturale e intonò a mezza voce la seguente strofa:
«Quando la donna bianca cammina, la terra toccata da’ suoi piedi mette odor di muschio».
I barcaiuoli subito dopo allungarono la battuta dei remi, raddoppiando la forza e rispondendo festevolmente:
— Elissa!
La darnas sotto quei vigorosi colpi accelerò la corsa, fendendo rumorosamente l’acqua coll’affilata prua e lacerando le grandi distese di piante di loto che formavano inestricabili reti fra i banchi subacquei.
Cominciava allora ad albeggiare all’oriente e per-