Pagina:La favorita del Mahdi.djvu/150

148

— Fermati, Fathma, intimò il greco rabbiosamente.

L’almea non volse nemmeno il capo indietro e raddoppiò la corsa andando or qua e or là come fosse smarrita o cieca. Il greco in pochi salti le fu vicino.

— Ira di Dio, fermati Fathma! rantolò egli.

L’almea si volse, fece un rapido movimento con una mano, traballò come percossa da una folgore, gettò uno straziante singulto e cadde di peso fra le erbe.

Il greco le si precipitò sopra, ma indietreggiò vivamente cogli occhi fuor dall’orbite, la faccia sconvolta, le mani nei capelli.

— Dio!… Dio!… urlò egli. È morta!…

L’almea s’era trafitta il cuore con un colpo di pugnale!



Fine della parte prima.