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lontano: essa richiede una prevenzione sociale nel senso più completo, più rigido, più assoluto, della parola. Per diminuire l’esercito dei delinquenti minorenni che così spaventosamente cresce, noi dobbiamo preoccuparci di loro non già quando sono nati, ma nell’atto in cui li mettiamo al mondo. E ritorna opportuno a questo proposito ricordare la frase di Legouvé, al quale essendo stato chiesto una volta quando, secondo lui, dovesse cominciare la preservazione morale del fanciullo, rispose: Prima che nasca.

Sì: prima che nasca, perchè bisogna difendere, non solo il bambino, ma bisogna difendere il nascituro dai nostri vizii, dalle nostre malattie, dalla nostra incoscienza.

Come difenderlo?

Alla difficile e paurosa domanda sono state date in questi ultimi tempi molte risposte.

Essendo ormai penetrata in tutti la convinzione della fatalità della legge d’eredità, essendo cioè ormai riconosciuto che la discendenza dell’alcoolico, del tubercoloso, del sifilitico, del delinquente nato od incorreggibile, dell’individuo insomma affetto da qualunque tabe trasmissibile, è votata dal destino alla miseria fisiologica e morale, — alcuni proposero di privare i riproduttori malsani degli organi della riproduzione, sostenendo