Pagina:La crisi dell infanzia e la delinquenza dei minorenni.djvu/19


— 17 —

stesso tempo solidamente il carattere del bambino: — se le famiglie non dessero spettacolo di vizî e di difetti, e non avessero, verso il fanciullo, un metodo tutto a sbalzi, e quindi ingiusto, che alterna la severità colla licenza; — se si insegnasse virilmente il dovere e la gioia di vivere, anzichè, con una suggestione a ritroso, spargere i semi di un pessimismo e di un fatalismo che addormentano o corrompono la coscienza; — se soprattutto si riconoscesse che per ben educare occorre conoscere fisiologicamente il fanciullo, e si ricorresse al medico ed all’igiene più spesso che al maestro e ai castighi, — forse i suicidî infantili diminuirebbero, e non si avrebbero nelle nostre statistiche quelle cifre desolanti che sono una accusa e una vergogna per le nostre scuole e per le nostre famiglie.

Diceva il Descartes che «il morale d’un uomo dipende così strettamente dal suo temperamento e dalla disposizione dei suoi organi, che, se sarà mai possibile trovare un modo che renda gli uomini più saggi di quei che oggi non siano, sarà nella medicina che bisognerà cercarlo».

E penso che mai sentenza più giusta potrebbe essere applicata all’educazione dei bambini.