Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 107 — |
1.a È necessario che la decadenza o la restrizione della patria potestà siano pronunciate con maggior frequenza, per salvare un maggior numero di minorenni dall’autorità e dall’influenza di genitori indegni.
Tale voto con cui si chiede una più grande severità nella repressione, noi lo esprimiamo con serena coscienza, pur avendo in genere poca fiducia nell’efficacia di ogni rimedio che tenda a reprimere, anziché a prevenire.
Ma, dai fatti e dalle cifre raccolte, ci sembra avere constatato una così paurosa rilassatezza nella magistratura per ciò che concerne le misure contro chi indegnamente esercita la patria potestà, da autorizzarci a invocare una più sollecita e ferma e severa applicazione della facoltà che la legge accorda ai giudici. Essere giustamente severi significa essere profondamente pietosi, perchè soltanto impedendo al colpevole di nuocere, si può dire d’aver pensato veramente a salvare la vittima.
2a È necessario migliorare, trasformare tutto l’istituto della tutela, che deve appunto sostituire la patria potestà.
E in questo campo, senza fermarci a ricordare i deplorati difetti attuali di tale istituto, ci limitiamo a ripetere la proposta già fatta dall’avv. Bruno Franchi, e cioè che si istituisca, secondo la grande tradizione romanista