E osserviamo soltanto che il numero delle condanne per abuso di mezzi di correzione e per maltrattamenti aumenta con un crescendo spaventoso. Da 272 che erano nel 1891, sono a poco a poco salite (e salite sempre regolarmente d’anno in anno il che dimostra che il fenomeno doloroso non è purtroppo un’accidentalità, ma una regola dell’epoca nostra) fino alla cifra di 609 nel 1900: vale a dire che in dieci anni sono più che raddoppiate. E — cosa ancora più grave — sono soprattutto cresciute le condanne più gravi, vale a dire i reati non solo sono aumentati di numero, ma sono aumentati di gravità. Mentre infatti le condanne alla detenzione fino a 6 mesi si mantengono quasi stazionarie intorno alla cifra di circa 100 all’anno, e le condanne alla detenzione oltre i 6 mesi, si aggirano sempre (salvo un’eccezione nell’anno 1897) intorno alla cifra esigua di 3 o 5 all’anno, — le condanne alla reclusione non solo aumentano, ma triplicano nel periodo di 10 anni. Infatti, le condanne alla reclusione fino a 6 mesi, sono salite da 82 nel 1891 a 219 nel 1900; le condanne da 6 mesi a 3 anni, sono salite da 83 a 262, e le condanne, oltre i 3 anni, che erano appena 1 nel 1891, 4 nel 1892, e 2 nel 1893, sono salite a 11 nel 1900.