Di provveder che l’utile pareggia, 125Se tu ben guardi. Con picconi e corde,
E regoli e cilindri ed argomenti
Al pensoso Britanno, il trovatore
Giardinier divisando opra gentile
Comparte i siti studïoso, e fregia 130La rozza terra, che rapir lo sguardo
Deggia alcun poco de’ severi Lordi;
Non che in tutto seguir debba sue leggi,
E sue molt’arti ed oziosi studj,
Ma siati norma ognor quando il descritto 135Loco abbia scelto. Un solco a dritto mena
Lievemente segnalo entro cui segua
Ciascuna cava ov’hassi a por l’ulivo,
E tal serbi aggiustato ordin la fila
Che d’un capo mirando altro non vegga 140Che un arbor solo, sì l’un l’altro incalzi;
Se fia lieto il terren più strettamente
I filari si stendano, e traverso
Ne passin altri con arguti scontri
Ad uguali distanze e parlamenti; 145Al contrario, se macro, in rade fila
Accomodate al suol seggan le piante.
Se tempo ti concede altro lavoro,
Riparar le barriere anco fia duopo,
Acciò non v’entri disviato gregge