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la capanna dello zio tom
— «Ma il vostro padrone terrà cani, ne son quasi certo, per inseguire i negri fuggitivi?»
Samuele comprese benissimo ciò che Haley volea dire; ma guardò con tale un’aria da semplicione, che Haley ben comprese non poterne sperare alcuna risposta in proposito.
— «I nostri cani hanno un odorato maraviglioso; li credo della miglior razza, quantunque non siano ancora ammaestrati. Purchè sappiate slanciarli, possono servire a qualunque uso. Qua, Bruno;» e chiamò con un fischio il cane di Terra Nuova che stava accovacciato e che corse immediatamente a gran salti verso di lui.
— «Va alla forca! — gridò Haley, montando in sella. — Orsù, a cavallo e partiamo.»
Samuele saltò in groppa al cavallo, non senza destramente sollecitare Andrea, il quale non potè rattenersi dal ridere, con sommo dispetto di Haley, che gli menò addosso un colpo di scudiscio.
— «Mi maraviglio de’ fatti tuoi, Andrea — disse Samuele, con solenne gravità. — È affare importante, Andrea, e non da prendersi a gabbo. Questo non è il modo di aiutare il signore.»
— «Prenderemo difilati la via maestra verso il fiume — disse Haley risolutamente, appena ebbero oltrepassati i limiti della fattoria; — conosco dove sogliono indirizzarsi; è sempre oltre il fiume.»
— «Certo — disse Samuele — il signor Haley ha ragione. Vi sono due strade che mettono al fiume; la via maestra e uno scorciatoio; quale dobbiam prendere?»
Andrea guardò Samuele con aria da smemorato, per meraviglia di udire questo nuovo fatto geografico; ma riconfermò subito colla maggior franchezza del mondo quanto l’altro avea detto. «Suppongo — ricominciò Samuele — che Elisa avrà presa la via traversale, perchè è la meno frequentata.»
Haley, quantunque fosse un volpone vecchio e inclinato naturalmente a sospettar male, si lasciò allucinare da questa osservazione.
— «Se non foste due bugiardi matricolati!» disse egli, raccogliendosi un momento a riflettere.
L’aria meditabonda, il tono di voce con cui profferì queste parole parve agitassero immensamente Andrea, il quale, retrocedendo di alcuni passi, vacillò sopra la sella quasi corresse gran rischio di cader da cavallo. La faccia di Samuele, impassibile, si atteggiava ad una cupa serietà.
— «Il padrone — disse Samuele — può fare ciò che crede meglio; prendere la via maestra, se più gli aggrada; per noi torna lo stesso. Tuttavia, riflettendo bene, credo convenga mettersi risolutamente per la via maestra.»
— «Elisa avrà presa naturalmente la via meno frequentata» disse Haley a voce alta, senza badare alle osservazioni di Samuele.