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la capanna dello zio tom
Gli uomini del Nord. le madri del Nord, i cristiani del Nord, hanno a far ben altro che a declamare contro i loro fratelli del Sud: essi hanno da esaminare il male che è tra loro.
Ma che potrebbe mai fare un individuo? Ciascuno può consultare in ciò la propria coscienza. V’ha tal cosa che non supera il potere di alcuno: egli può sentire direttamente. Un’atmosfera d’influenza simpatica circonda ogni essere umano: e colui che ha un’opinione giusta, nobile, profonda intorno ai grandi interessi dell’umanità, egli è sempre un gran benefattore del genere umano. Considerate pertanto quali sieno le vostre simpatie intorno a questo proposito. Son esse in armonia coi precetti di Cristo? o son elleno traviate e guaste dai sofismi della politica del mondo?
Cristiani del Nord! voi avete un altro potere anche maggiore; voi potete pregare! Credete voi alla preghiera, o non la considerate voi se non come una indistinta tradizione apostolica? Voi pregate pei pagani de’ paesi lontani: deh! pregate altresì per quei pagani che sono tra voi. Pregate per quegli sventurati cristiani, la cui educazione religiosa dipende da una fortuita combinazione commerciale, e che sono quasi sempre in tali condizioni che ad essi è impossibile serbarsi fedeli alla morale del Vangelo, salvo se Iddio non conceda loro il coraggio e la grazia del martirio.
Nè questo è tutto. Spesse volte ai nostri Stati liberi giungono alcuni poveri fuggitivi, avanzi di famiglie disperse, sfuggiti miracolosamente alle loro catene. Essi, il più delle volte corrotti da un sistema che distrugge tutte le nozioni del giusto e dell’ingiusto, vengono a cercare tra noi un asilo, e l’educazione, l’istruzine, il cristianesimo.
Che fate voi, o cristiani, a pro di cotesti infelici? Ogni cristiano americano non deve alla razza africana qualche sforzo almeno per riparare alle crudeltà, ai mali di cui gli Americani l’hanno oppressa? Le porte delle vostre chiese e delle vostre scuole saran loro chiuse? E sorgeranno gli Stati per cacciarli? La Chiesa del Cristo vedrà ella senza levar la voce gli oltraggi a’ tanti miseri che non hanno soccorso? respingerà le mani tremanti che sono stese a lei supplicando? Autorizzerà, tacendo, la barbarie di coloro che vorrebbero cacciarli dai nostri Stati? Oh! se ciò fosse, la nostra patria dovrebbe tremare, pensando che la sorte delle nazioni è in mano d’un Dio vendicatore. Voi dite: «Noi non abbiamo più bisogno di loro: partano per l’Africa.»
Che la provvidenza divina abbia serbato a loro un rifugio nell’Africa, è un grande e notevole fatto: ma non è già questa una legittima ragione perchè la Chiesa del Cristo neghi a que’ poveri proscritti un soccorso di cui è loro tenuta.
Se la repubblica di Liberia venisse popolata d’una razza ignorante, senza esperienza, mezzo barbara, sfuggita pur ora alle catene della schiavitù,