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la capanna dello zio tom


nessun negro possa essere amesso a deporre in giudizio contro un bianco, e si riconoscerà di leggieri che orrori simili a quelli che narrammo possono rinnovarsi là dove s’incontri un uomo furibondo e collerico, nel cui animo l’ira prevalga all’interesse, e che abbia a fare con uno schiavo dotato di principii assai fermi, e di bastante coraggio per resistergli. Non v’ha cosa alcuna che protegga la vita dello schiavo, fuorchè il carattere del padrone. Talvolta giungono a conoscenza del pubblico atroci fatti sui quali il pensiero non osa arrestarsi, e i commenti che ne nascono sono più rivoltanti che i fatti stessi. Si dice: Può darsi che simili casi avvengano di tempo in tempo, sono eccezioni alla pratica generale.

Se le leggi della Nuova-Inghilterra concedessero ad un padrone, ch’egli potesse di tempo in tempo torturare a morte il suo domestico impunemente, si dimostrerebbe la stessa indifferenza? Si direbbe forse: questi casi sono rari, sono eccezioni alla pratica generale? — Questa ingiustizia è inerente al sistema della schiavitù, ne è il fondamento.

La vendita pubblica e scandalosa delle belle mulatte e quarterone divenne notoria per gl’incidenti che tennero dietro alla cattura dello schooner La Perla. Togliamo il brano seguente da un discorso dell’onorevole Orazio Mann, uno degli avvocati che parlarono intorno al soggetto:

«Fra le sessantasei persone che nel 1848 tentarono di fuggire dal distretto di Colombia sullo schooner La Perla, i cui uffiziali io difesi davanti ai tribunali; erano molte belle ragazze dotate di quelle particolari attrattive di forma e di lineamenti che sono avute in gran pregio dai conoscitori. Una di quelle era Elisabetta Russel. Ella cadde in potere di un mercante di schiavi, il quale stabilì di recarla sul mercato della Nuova-Orleans. Quanti videro quella sventurata ne furono profondamente commossi. Offersero per riscatto di lei la somma di ottocento dollari; e tra coloro che faceano quella generosa offerta davan taluni quasi tutto ciò che possiedevano; ma quel demonio d’un trafficante fu inesorabile. Fu costretta a partire per la Nuova-Orleans, quando a mezzo il viaggio, Iddio ebbe pietà di lei, e permise ch’ella morisse. L’accompagnavano due giovanette, chiamate Edmundson. Mentre stavano per partire alla volta dello stesso mercato, la loro sorella maggiore si recò a supplicare l’abbominevole trafficante che n’era il proprietario, che volesse per amor di Dio risparmiare quelle povere vittime. Costui se ne rise, e le rispose, ch’esse avrebbero bei mobili e vesti eleganti. — Sì, rispose quella, ciò sta bene per la vita presente: ma che sarà mai di loro nell’altra? — Esse furono mandate alla Nuova-Orleans; ma furono riscattate dipoi a prezzo enorme.»

Or non è egli evidente che la storia di Emmelina e di Cassy non è imaginaria?

La giustizia richiede che si dica altresì, che il nobile e generoso ca-