Pagina:La capanna dello zio Tom, 1871.djvu/401


— 391 —

la capanna dello zio tom


— «No, no! — disse Tom, stringendo quelle piccole mani che tremavano per violenza spasmodica. — No, povera anima traviata, non dobbiamo vendicarci! L’amato Gesù benedetto non versò mai altro sangue che il proprio, e il versò per noi che eravamo suoi nemici. Egli ci dia forza di imitare il suo esempio, di amare i nostri nemici!»

— «Amare! — disse Cassy con uno sguardo feroce — amare nemici tali! La carne, il sangue vi ripugnano.»

— «No, signora — riprese Tom, levando li occhi al cielo; — Dio ci darà la forza e poi la vittoria. Quando potremo amar tutti, pregar per tutti, allora la battaglia sarà finita, la vittoria sarà nostra — gloria a Dio!» La sua voce era commossa, i suoi occhi, pieni di lacrime, guardavano il cielo.

E questa, o Africa! — ultima chiamata tra le nazioni, chiamata alla corona di spine, a flagello sanguinoso, alle agonie di croce — questa deve essere la tua vittoria; per questa regnerai con Cristo, quando il regno di Cristo verrà sulla terra.

I sentimenti profondamente religiosi di Tom, la debolezza della sua voce, le sue lacrime, caddero, quasi rugiada consolatrice, sullo spirito agitato, incomposto della povera donna. Un lume soave temperò il feroce lampo delle sue pupille; Cassy abbassò gli occhi, e Tom potè sentire che i muscoli contratti delle mani di lei si rallentavano, mentre ella diceva:

— «Non v’ho detto che spiriti maligni mi perseguitano? O zio Tom, io non posso pregare. Non ho mai più pregato da che i miei figli vennero venduti! Ciò che dite è vero; anch’io lo comprendo; ma quando mi sforzo di pregare, non posso che odiare e maledire. Ah! io non posso pregare!»

— «Povera anima! — esclamò Tom con voce compassionevole. — Satana brama possedervi, vagliarvi come frumento. Io prego per voi. O miss Cassy, invocate il nostro caro Gesù. Egli consola i cuori afflitti, solleva coloro che piangono.»

Cassy taceva, mentre grosse lacrime le cadeano dagli occhi abbassati.

— «Miss Cassy — riprese Tom, titubando, e dopo averla considerata alquanto in silenzio — se voi poteste solamente uscir di qua — se la cosa fosse possibile — aiuterei voi ed Emmelina a fuggire — se ciò potesse riuscire senza sparger sangue — non altrimenti.»

— «Verreste con noi, zio Tom!»

— «No! — rispose il negro; — altra volta avrei acconsentito: ma il Signore mi ha dato una missione tra queste povere creature; rimarrò con esse, e porterò con esse la mia croce sino al fine. Ben altro è il vostro caso; voi siete preda d’orribili tentazioni; non potete più lungamente resistere — è meglio fuggire, se potete.»