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la capanna dello zio tom
La donna tacque. Nel raccontar la sua storia, ora si rivolgeva, coll’eloquenza più appassionata, a Tom, ed ora parlava seco stessa, quasi fosse sola. La sua parola era improntata di tanta passione, di tanta forza, che Tom dimenticava talvolta lo spasimo delle proprie ferite; e, sollevandosi sul gomito, la seguìa collo sguardo, mentre ella, irrequieta, passeggiava su e giù della camera, e scuotea sulle spalle la sua lunga e nera capigliatura.
— «Mi avete detto — ricominciò la donna dopo alcuni momenti — chi vi era Dio — un Dio che getta quaggiù uno sguardo, e vede tutte queste cose. Può esser vero. Le suore del convento solean parlarmi di un giudizio finale, quando ogni cosa verrà a luce. Oh, quello sarà un giorno di vendetta!»
«Essi non sanno ciò che io soffro — non sanno ciò che soffrono i nostri figli. È cosa di poco momento; eppure, mentre passeggiava per le vie mi sentìa sul cuore tanto peso di angoscia che mi pareva dovesse sprofondarne la città. Desiderava che le case si rovesciassero sopra di me, o che la terra si squarciasse per inghiottirmi. Sì: e nel giorno del giudizio, io starò ritta al cospetto di Dio per deporre contro coloro che hanno perduto me e i mie figli — anima e corpo.
«Quando era zitella — me ne ricordo — sentiva religiosamente. Amava Dio e soleva pregare. Ora, sono un’anima perduta, inseguita dai demonii, che mi tormentano giorno e notte; essi mi spingono, ed io farò cosa, uno di questi giorni, — soggiunse ella stringendo il pugno, mentre un tremendo lampo d’insania brillava ne’ suoi occhi neri; — lo manderò dove merita — tra breve, una di queste notti, quando anche dovessi essere abbruciata viva!» Un lungo, selvaggio scroscio di riso risuonò per quella sala deserta, e finì in un singhiozzo convulsivo; la donna si abbandonò distesa sul pavimento, dibattendosi furiosamente.
Di lì a pochi momenti parve che quell’accesso di frenesia dileguasse; si levò lentamente e si ricompose.
— «Posso servirvi ancora in qualche cosa, povero uomo? — disse ella, avvicinandosi dove Tom giaceva; — volete ancora un po’ d’acqua?»
E v’era ne’ suoi atti, nella sua voce, una dolcezza così profonda, così appassionata, che contrastava stranamente coll’indole selvaggia che avea mostrato poc’anzi.
Tom bevette alcuni sorsi d’acqua, e guardò pietosamente in volto alla donna.
— «O signora, io desidero che andiate da Colui che può darvi acqua viva!»
— «Andare da lui? Dove è desso?» disse Cassy.
— «E quello di cui poc’anzi mi avete fatto lettura — il Signore.»
— «Quando era fanciulla, solea vedere un’immagine di lui sopra l’al-