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la capanna dello zio tom


giavano a elevarne il prezzo; si udì poco dopo il colpo finale del martello e lo squillo di tromba sull’ultima sillaba della parola dollari. Tutto è deciso, Tom ha un padrone.

Fu spinto giù dal palco; l’uomo tozzo, toroso, afferratolo ruvidamente per una spalla, lo cacciò da una parte, dicendogli con voce barbara: «aspetta qui.»

Tom durava fatica a comprendere ciò che accadeva; l’incanto procede alacremente, le offerte si succedono in francese ed in inglese. Il martello cade nuovamente; Susanna è venduta; scende dal palco, si sofferma un momento e guarda addietro; la figliuola stende le braccia verso di lei. Susanna leva li occhi, col dolore dell’agonia, in volto all’uomo che l’ha comperata — uomo di mezza età, dalla fisonomia composta e benevola.

— «O padrone, comperate, per pietà, la mia figliuola!»

— «Mi ci provo, ma temo di non riuscirvi!» disse il gentleman, osservando con doloroso interessamento la giovinetta mentre ascendeva sul palco, e timida, impaurita, volgea li occhi all’intorno.

Le guancie pallide della fanciulla si tinsero in fiamma viva; i suoi occhi brillarono di una luce febbrile; e la madre ruppe in lacrime vedendo che non era mai comparsa così bella. Il banditore colse il destro, e si fece ad esaltar per modo, in francese ed in inglese, l’avvenenza della giovane, che le offerte succedeansi rapidamente più che mai.

— «Farò quanto le mie forze il consentono» disse il gentleman dalla benevola fisonomia, opponendo offerte ad offerte; ma queste, in pochi momenti, lo soverchiarono. Egli tace; il banditore incalza; le offerte diminuiscono; la gara non ha più luogo che tra un vecchio cittadino aristocratico e l’uomo dal collo toroso che già abbiamo conosciuto; ma quest’ultimo ha tal vantaggio sull’altro, sia per ostinatezza, sia per somma di danaro disponibile, che il contrasto non dura più d’un momento; il martello cade, ed egli ottiene la giovine, corpo ed anima, se Dio non la aiuta!

Il suo padrone è il sig. Legrée, il quale tiene una piantagione di cotone sul fiume Rosso. La è spinta nel lotto stesso insieme a Tom e ad altri due uomini, e piangendo, si allontana.

Il benevolo gentleman ne rimane contristato; ma è cosa che tuttodì accade! a questi mercati si veggon sempre figliuole e madri ridotte a disperazione! Non vi è rimedio; ed egli prende altra strada insieme al suo acquisto.

Di lì a due giorni, l’agente della casa cristiana di B. Comp., della Nuova-York, le mandava il danaro della vendita. Sul rovescio della tratta, ottenuta per tal modo, si sarebbero potute scrivere quelle parole del gran salmista:

«Quando verrà a chieder conto del sangue, non dimenticherà le grida del povero!»