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la capanna dello zio tom


— «Oh, niente affatto! ha bisogno di perfidiare; sapeva che fa male a cogliere i fiori, e perciò appunto li coglieva; ma se ti prende la fantasia di averne, faccia pure.»

— «Mamma, credo che Topsy abbia molto migliorato da ciò che ella era per l’addietro; procura di farsi una brava giovane.»

— «Dovrà sforzarsi per buona pezza, prima che vi riesca» disse Maria con un sogghigno di beffarda incuranza.

— «Mamma, conosci benissimo la povera Topsy! Finora ebbe tutti contro di sè.»

— «Ma non dal giorno che entrò in questa casa, ne son certa. Se è stata rimproverata, sermoneggiata, talvolta punita, fu tutto per suo bene; ma ella è così rozza e sarà sempre così rozza, che nessuno potrà mai farne nulla di buono.»

— «Ma, mamma, passa molta differenza dal modo con cui fui educata; tra amici, tra cose tutte intese a rendermi buona e felice; e quello con cui ella crebbe prima che venisse qui!»

— «Oh lo credo bene! — disse Maria, sbadigliando. — Che caldo fa quest’oggi! cara mia.»

— «Mamma, non credi tu forse che Topsy, se fosse cristiana, potrebbe divenire un angelo, come uno di noi?»

— «Topsy! che idea ridicola! Non può venire in capo che a te sola. Voglio ben crederlo.»

— «Ma, mamma, Iddio non è forse padre suo come nostro? Gesù non è forse anche suo salvatore?»

— «Può essere benissimo. Credo che Dio sia creatore di tutti egualmente! — disse Maria: — dove è la mia bottiglietta di odore?»

— «Oh è pur lacrimevole! È pur lacrimevole!» disse Eva, gettando uno sguardo sul lago e quasi parlasse a se medesima.

— «Cosa è lacrimevole?» chiese Maria.

— «Che una creatura, la quale esser potrebbe un angelo luminoso e vivere la sù nel cielo, sia precipitata nel profondo, senza che alcuno la ajuti! Oh dolore!»

— «Non possiamo far nulla; quindi è inutile rammaricarsene, Eva mia. Non saprei cosa si possa fare; dobbiamo esser grati dei beni che abbiamo ricevuti.»

— «Io mi affliggo in pensare che povere creature non hanno alcun bene» disse Eva.

— «Questa è un’idea ben singolare — riprese Maria. — La mia religione mi insegna ad essere grata dei benefizii che ho ricevuti.»

— «Mamma — disse Eva — vorrei mi si tagliassero alcune ciocche dei miei capelli; anzi molte.»