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la capanna dello zio tom
è detestabile, almeno così la pensano molte persone di senno, e così penso pur io, e vorrei che la schiavitù fosse abolita: ma come arrivarvi!»
— «Papà, voi siete un galantuomo, e possedete un modo assai piacevole per significare le vostre idee. Perchè dunque non correte il paese, e presentandovi ai padroni di schiavi non li persuadete a rilasciarli in libertà? Se potessi, farei io tutto questo; or bene: fatelo voi quand’io sarò morta.»
— «Quando voi sarete morta, Eva! oh non parlate così, figliuola mia, tu sei l’unico bene che ho sulla terra.»
— «Anche la povera Prue non avea altro bene che suo figlio; eppure l’udì piangere così a lungo senza potergli recar soccorso! Quegli infelici amano i loro figli, quasi quanto potete amar me. Ah, giovate loro in qualche cosa! Mammy ama i suoi figli; la vidi a piangere mentre ne parla; Tom anch’egli ama i suoi; ed è cosa lacrimevole che ne sieno divisi.»
— «Oh non affliggerti, mia cara — dicea Saint-Clare con tenerezza; — non parlar di morire; farò tutto ciò che voi.»
— «Promettimi, caro padre, che Tom sarà libero non si tosto.... — ella s’interruppe, e quindi riprese con esitanza: — non sì tosto io sarò andata!»
— «Sì, mia cara, io farò tutto quanto tu possa desiderare.»
— «Caro papà — disse la fanciullina appoggiando le sue guancie infocate a quelle di lui — quanto sarei lieta se potessimo andare insieme!»
— «E dove, cara mia» chiese Saint-Clare.
— «Nella casa del nostro Redentore; oh là tutto è bello, tutto è placido! Colassù regnano amore e pace.»
— La fanciulla parlava del cielo come d’un luogo dove tosse stata più volte. — «Non vorresti venir tu pure?»
Saint-Clare non rispose, ma la strinse fra le sue braccia.
— «Oh tu verrai a vedermi» soggiunse Eva con quella sicurezza di accento che talvolta ella aveva a sua propria insaputa.
— «Ti seguirò, non mi dimenticherò di te.»
Le ombre solenni della sera si addensavano intorno ad essa. Saint-Clare stringeva al petto quella debile creatura, di cui non vedeva più gli occhi aggravati dalla morte, ma ne udìa la voce, quasi fosse d’un serafino, voce che gli richiamava il passato. Si ricordò a un tratto le preghiere, li inni di sua madre, le buone risoluzioni della sua gioventù, il suo amore per il bene; e fra quell’ora ed il presente vi si schierò innanzi una serie d’anni consumati nello scetticismo e nei piaceri del mondo. Un sol momento può esser fecondo di molti pensieri; Saint-Clare fece importanti