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la capanna dello zio tom
— «Intorno a che, papà?»
— «Che ti par meglio? vivere come in casa di tuo zio nel Vermont, o aver la casa piena di domestici come abbiamo noi?»
— «Oh! la nostra maniera di vivere è migliore d’assai!»
— «E perchè?» chiese Saint-Clare, carezzandole il capo.
— «Perchè abbiamo così molte più persone da poter amare» rispose Evangelina, fissandogli attentamente gli occhi in viso.
— «Una delle solite risposte di Evangelina — disse Maria... — Sempre le medesime stranezze!»
— «Ho detto una stranezza, papà?» chiese Evangelina, balzandogli sulle ginocchia.
— «Veramente, nel mondo in cui viviamo, la tua risposta può parer tale, mia cara. Ma, ove sei stata in questo frattempo?»
— «Nella camera di Tom a sentirlo cantare: la zia Dina mi ha recato colà il mio pranzo.»
— «Hai sentito cantare Tom?»
— «Oh, sì! Egli canta certi inni così belli intorno alla Nuova Gerusalemme, agli angeli e alla terra di Canaan!»
— «Ti sembrano più belli dell’opera, non è vero?»
— «Certo; e ha promesso d’insegnarmeli.»
— «Avrai anche lezioni di canto? capperi! la tua educazione progredisce.»
— «Sì, egli canta per mio diletto; ed io gli leggo la Bibbia, ed egli me ne spiega il senso.»
— «Affè, che è la più graziosa celia del mondo!» disse Maria ridendo.
— «Io metterei pegno, che Tom non è un cattivo interprete della Bibbia. Egli ha un genio naturale per la religione. Questa mattina penetrai nella stanza di lui sovra la scuderia, per dirgli che mi sellasse un cavallo, e sentii ch’egli teneva un meeting da per se solo; e in fede mia non udii giammai preghiera migliore della sua. Egli mi raccomandava a Dio con uno zelo veramente da apostolo.»
— «S’era avveduto che lo stavate ascoltando. Il tiro non sarebbe nuovo.»
— «Quando ciò fosse, ei non avrebbe dimostrato troppa politica, giacchè egli diceva a Dio la sua opinione intorno a me con tutta la schiettezza immaginabile. Parea ch’egli credesse fermamente ch’io abbia molto bisogno di mutare in meglio, e faceva ardenti voti per la mia conversione.»
— «Spero che seconderete il suo desiderio» disse Ofelia.
— «La pensate come Tom? — chiese ridendo Saint-Clare. — Bene, vedremo; non è vero, Evangelina?»