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SIMONE
Il naso un po' arrossato,
una gola da cannone,
robusto, scalcinato:
ecco il maggior Simone.
Soldato della guerra,
del vino e delle donne
in Africa, sul Carso
e infine sull'Argonne.
Giocava con le carte,
gli piaceva la partita,
e quando perdeva i soldi,
si giocava anche la vita.
Rideva del nemico,
delle bombe e la mitraglia:
gli pareva d'uscire a passeggio,
quando andava alla battaglia.
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