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il petto coperto dal braccio,
Enrico Elia sparava...
Ad un tratto udii la sua voce:
«Amico, amico mio!»
Lo presi fra le mie braccia:
egli era pallido tanto
come un bambino malato,
e sorrideva per dire:
«Vero che sono bravo?»
Anche la sua camicia era rossa.
Ancora con gli occhi mi disse:
«Amico, amico mio!»
***
In mezzo ai reticolati,
mi sono strappato le carni,
per portarlo via.
Gli versai la borraccia d'acqua,
la sola cosa preziosa che avevo,
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