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uccelli tutti che mescolando insieme i loro svariati concenti ne formano tale armonia da ricreare estaticamente l’animo.
L’estate, sempre ventilato, ha una temperatura relativamente dolce, il mattino ed il crepuscolo vi sono sempre piacevolissimi. Inutile dire che vi si trova frutta saporitissima di abbondantissima1.
L’autunno poi verrà carco d’ogni ben di Dio e gli abitanti dal piano, al colle, al monte li vedremo tutti affaccendati a raccogliere, a riporre, a governare i diversi prodotti del suolo.
Di questa stagione poi, prestandosi assai questa Valle, le colline ed i monti anche, si coprono di paretai (roccoli), bressanelle, ossia tese di reti ove si prende una quantità grandissima di piccoli uccelli di passaggio, ordinariamente fra i più squisiti, come allodole, tordi, beccafichi, ortolani, fringuelli, montani, pettirossi, codirossi e simili2. A chi piaccia altri uccelli de’ sopra nominati potrà pure trovare su questi monti le pernici, il fagiano nero, il francolino e benchè raro oggidì, il gallo di montagna. A altri può scendere più basso se di tal caccia si diletta, e, fra le acque e le paludi vi troverà anitre selvatiche, folaghe, ardee, e simili. Al più ardimentosi si può proporre di recarsi sulle più scoscese balze e vi troveranno camozze, dalle carni saporite, e, nei boschi più vicini, lepri, tassi, volpi, martore, scoiattoli, faine, donnole, e se v’è chi cui basti il coraggio di misurarsi col lupo o con qualche orso si spinga sui monti più inospiti. Ma di ciò parleremo più ampiamente nella 2ª parte di questo lavoro. Per finire, se ancora v’ha chi preferisca altri divertimenti, e, fornito di buoni polmoni e di ottimi garetti, ami farla da alpinista e
- ↑ Nel colmo dell’estate potranno i signori villeggianti recarsi alle acque di S. Pellegrino, di S. Omobono, di Trescorre, di Caverina, ecc. luoghi frequentatissimi da distinte persone e tutti vicinissimi alla loro residenza.
- ↑ Accentuatissima è in questi abitanti la passione alla caccia. Grandi e piccoli, giovani e vecchi, poveri e ricchi, operai, artigiani, artisti, professionisti, impiegati, ecc. ecc., col fucile a posto fisso o libero, con reti, con panie, o con grandi tese di lacciuoli (archett) tutti vogliono pagare il loro tributo a Diana.