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GANDINO.
È capoluogo di Mandamanto comprendente i seguenti comuni: Barzizza, Casnigo, Cazzano S. Andrea, Cene, Calzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Leffe, Orezzo, Peia, Vertova. Ha Ufficio postale, Telegrafo, Pretura, Ricevitoria del Registro, Agenzia delle Tasse, Cassa filiale di Risparmio, Stazione R. Carabinieri, Ufficio Mandamentale del Tiro a segno. Come comune ha la frazione di Cerano posto su di un altipiano alle falde del monte Farno. Esso dista da Bergamo km. 23; da Clusone km. 20. La sua superficie è di Ettari 2280, la sua popolazione è di ab. 3912.
Gandino è situata sopra una piacevole eminenza donde si domina la circostante pianura ed i paesi che vi fanno corona.
Il suo territorio nelle parti coltivate (che ne ha molto a boschi, pinete, ecc.) è tenuto a gelsi e cereali e produce assai, grazie anche alle premurose ed intelligenti cure dei coltivatori. L’agro di Gandino infatti è uno de’ meglio tenuti di tutta la Valle.
Arte. — Degna di essere visitata è la Chiesa parrocchiale, dedicata a Maria Assunta, fabbricata nel 1623 sopra disegno dell’arch. Bettera di Peia; disegno di nobile e grandiosa architettura. Bella pure e di vaga forma è l’altissima torre ottangolare, che serve alla medesima di campanile, con uno de’ migliori concerti di campane. Le sue pitture non sono di straordinario pregio; tutte però sono buone. Il quadro maestro del Diluvio Universale sopra la porta principale è di disegno gigantesco, ed ha molto merito. L’autore è incognito. Quelli laterali uno rappresentante la fuga di Maria Vergine e di San Giuseppe con Gesù in Egitto, è del Balestra, e l’altro l’Adorazione dei Magi è del Brunati ed entrambi sono da stimarsi. Il quadro di S. Antonio, al suo altare, è del Manfredini, veronese; tutti gli altri sono di buon pennello. È poi riccamente ornata di marmi, statue, e sacri arredi coll’altare maggiore adorno di balaustrata in bronzo corinzio, lavoro