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dicinale, purissima e saluberrima. Sonvi pure due cave, l’una di marmo nero e l’altra d’una certa pietra marmorea a strati minuti, adoperata ad uso di pavimenti. Peccato che non vi si dia importanza alcuna.

Arte. — Ha una chiesa parrocchiale sotto l’invocazione della S.S. Trinità.

Industria e commercio. — Gli abitanti sono contadini o pastori, le donne attendono alla filatura dello stame di cui vi provvedono le fabbriche dei pannilani di Gandino o scendono al Cotonificio di Gazzaniga.

Scuole e beneficenza. — Scuole obbligatorie. — Pia istituzione Misericordia a favore de’ suoi poveri.


GAZZANIGA.


Ad 1 km. poco più dal Ponte di Cene, a cavaliere della strada maestra, colla frazione Rova (che è la prima ad incontrarsi per chi, come noi, viene da Bergamo) Mancrina e Valgrù, trovasi l’importante paese di Gazzaniga. Ha una superficie di 1283 Ettari. Ufficio postale proprio, stazione ferroviaria1 e R. Carabinieri. Ha una popolazione di ab. 2181.

Il suo territorio abbonda di grano turco, frumento, pascoli e legna; celebre è il marmo nero di Gazzaniga che serve anco ad uso di pietra di paragone.

Arte. — Bella e rimarchevole la chiesa parrocchiale dedicata a M. V. Assunta. È ben fornita di pitture, fra le quali,

  1. L’ottimo giornale il Contratto, edito a Milano, che si occupa assai e con competenza di Edilizia, Industrie, Commercio e Finanze nel suo N. 197, 2 aprile 1898, pubblica:
    «Sappiamo che un ingegnere elettricista di Bergamo (noi crediamo sapere sia l’egregio sig. Chitò) sta facendo studii per impiantare il tram elettrico da Gazzaniga-Leffe-Gandino, utilizzando delle forze idrauliche esistenti nei dintorni.»
    Di bene in meglio. Così anche Leffe, Gandino, Peia, Barzizza, Cazzano, Casnigo, questi laboriosi ed industri paesi, sarebbero uniti colla ferrovia Ponte di Nossa-Gazzaniga-Bergamo.