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fermi, doti a fanciulle e sussidii alla pubblica istruzione ed al culto divino, fondata nel 1595.

Memorie storiche. — Nelle vicinanze di Vall’Alta (anno 1135), da Gregorio, vescovo di Bergamo, venne eretta un’abbazia dei Cistercensi, che si diedero a dissodare quei terreni convertendoli in campi, prati e frutteti di cui restano ancora memoria nei nomi di Cerreto, Cerretina e Dosso dei Cerri. Soppressa l’Abbazia, i fondi vennero dati in enfiteusi ai coloni. Nel 1518 nel Cenobio non rimase che Alberto de’ Moroni di Albino, morto nel 1550.

Notizie geologiche. — Questo territorio presenta pietra calcare, granito, porfirite, quarzo. Questi minerali, secondo l’opinione di alcuni geologi, sarebbero parti di alcuni massi sterminati, balzati in aria da forza sotterranea e che si arrestarono poi là, dove ancora presentemente si trovano. Si enumerano come esistenti in questo territorio anche piccoli cristalli di sorlo, di tufi calcinati e pietre vetrioliche.

(A. Amati e Maironi Da Ponte, opere citate).



CENE.


Oltrepassato Albino, per la strada provinciale fiancheggiata da monti or ripidi, or dolci, quando a dirupi, quando a declivî coltivati a boschi, a castagneti, si arriva al Ponte di Cene, che per una comoda strada, mette a Cene. È questo un paese di ab. 990. Ha una superficie di Ettari 828. Ufficio postale a Gazzaniga.

Il suo territorio giace in pendio (almeno parte) ed è tenuto a pascoli ed a boschi e castagneti; verso il Serio (parte piana) è coltivato a cereali ed a gelsi.

Arte. — La sua chiesa parrocchiale, dedicata a S. Zenone, è di moderna struttura, fabbricata sopra una specie di scoglio promontorio.

Industria e commercio. — Sul Ponte di Cene, già da parecchi anni, esisteva uno stabilimento, uno dei primi di questo genere nella Valle, in cui si macerava, stritolava il legno