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Il fine della legge | 1 TIMOTEO, 2 | Doveri delle donne |
fa che tu dinunzii ad alcuni che non insegnino dottrina diversaa.
4 E che non attendano a favole, e a genealogie senza fineb; le quali producono piuttosto quistioni, che edificazion di Dio, che è in fede.
5 Or il fine del comandamenti è caritàc, di cuor puro e di buona coscienza, e di fede non finta.
6 Dalle quali cose alcuni essendosi sviati, si son rivolti ad un vano parlare;
7 Volendo esser dottori della legge, non intendendo ne le cose che dicono, nè quelle delle quali affermano.
8 Or noi sappiamo che la legge è buonad, se alcuno l’usa legittimamente.
9 Sapendo questo: che la legge non è posta al giusto, ma agl’iniqui, e ribelli, agli empi, e peccatori, agli scellerati, e profani, agli ucciditori di padri e madri, a’ micidialie;
10 A’ fornicator!, a quelli che usano co’ maschi, a’ rubatori d’uomini, a’ falsari, agli spergiuratori; e se vi e alcun’altra cosa contraria alla sana dottrina;
11 Secondo l’evangelo della gloria del beato Iddio, il qual m’è stato fidato.
12 E rendo grazie a Cristo nostro Signore, il qual mi fortifica, ch’egli mi ha reputato fedelef, ponendo al ministerio me;
13 II quale innanzi era bestemmiatore, e persecutore, ed ingiuriosog; ma misericordia mi è stata fatta, perciocchè io lo feci ignorantemente, non avendo la fede.
14 Ma la grazia del Signor nostro è soprabbondatah con fede e carità, che e in Cristo Gesù.
15 Certa e questa parola, e degna d’essere accettata per ogni maniera: che Cristo Gesù è venuto nel mondo, per salvare i peccatori i, de’ quali io sono il primo.
16 Ma, per questo mi è stata fatta misericordia, acciocchè Gesù Cristo mostrasse in me primierainente tutta la sua clemenza per essere esempio a coloro che per l'avvenire crederebbero in lui a vita eterna.
17 Or al Re de’ secoli, immortalel invisibile, a Dio solo savio, sia onore, e gloriam ne’ secoli de’ secoli. Amen.
18 Io ti raccomando questo comandamento, o figliuol Timoteo: che secondo le profezie che innanzi sono state di te, tu guerreggi, in virtù d'esse, la buona guerra n.
quale avendo alcuni gettata via, hanno fatto naufragio intorno alle fede. 20 De’ quali 6 Imeneo", ed Alessandro^^ i quali io ho dati in man di Satana’^, acciocche sieno castigati, ed ammaestrati a non bestemraiare. Onizioni dafarsi per tiitti gVi uomini. O 10 esorto adunque, innanzi ad ogni ^ cosa, che si faccian preghiere, orazioni, richieste, e ringraziamenti per tutti gli uomini. 2 Pei re, e per tutti quelli che sono in dignita; acciocche possiam menare ima tranquilla e quieta vita, in ogni pieta ed onesta. 3 Perciocche quest’e buono ed accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore; 4 II quale vuole che tutti gli uomini sieno salvati*, e che vengano alia conoscenza della verita^. 5 Perciocche -y’ e un sol Dio, ed anche un sol Mediatore" di Dio, e degli uomini: Cristo Gesu uomo. (i II quale ha dato se stesso per prezzo di riscatto per tutti"; secondo la testimonianza riserhata a’ propri tempi. 7 A che io sono stato costituito banditore, ed apostolo, (io dico verita in Cristo, non mento"^,) dottor de’ Gentili in fede^, e veritk. 8 Io voglio adunque che gli uomini facciano orazione in ogni luogo^, alzando le mani pure, senza ira e disputazione. Doveri delle donne. 9 Simigliantemente ancora che le donne si adornino d’abito onesto, con verecondia e modestia; non di trecce, o d’oro, o di perle, o di vestimenti preziosi""; 10 Ma, come si conviene a donne che f anno professione di servire a Dio per opere buone. 11 La donna imparl con silenzio, in ogni soggezione. 12 Ma io non permetto alia donna d’insegnare^^, ne d’usare autorita sopra il marito’^"; ma ordlno che stia in silenzio. 13 Perciocche Adamo fu creato il primo, e poi Eva’^’^, 14 E.Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, fu in caaioit di trasgressione ". 15 Ma pure sara salvata, partorendo figliuoli, se saranno perseverate in fede, e caritk, c santificazione, con onesta. " Gal. 1. G-8. * 2 Tim. 2. 14, 16, 2:i. Tit..3. 9. " Rom. 1:5. 8, 10. Gal. ’ Gal. 3. 19. / 2 Cor..S..’J, G.» Fat. 9. 1. e rif. * Rom. 5. 20. 1 Cor. 1 19.10. Rom. 5. 8. ’ Dan. 7. li. 1 Tim. G. 1.5, 16. "10^11.29.10.11.. <’2Tim. 2. 17. 2 Tim. 4. 14. «1 Cor. 5. 5. *■ Rom. J:5. I.» Ezec. 18. 2:5. Giov.:5. IG, 17. 2 Piet. 3. 9.. < Giov. 17. li. " Eb. 8. 6; 9. 15. " Mat. 20. 28. Ef. 1. 7. Tit. 2. 14 crif. yRom. 11.13; 1.-). 16. * Mai. 1.11. Giov. 4. 21. ""^ 1 Piet, 3, 3, 4. •"’• Ef. 5. 24. <i<i Gen. 2. 18, 22. 1 Cor. 11. 8, 9. " Gen. 3. C. 959,11. rfRom. 7. 12., 10. • Luc. 5. 32: " 1 Tim. 6. 12, e rif.
- Rom. 9. 1,
W 1 Ccr. 14.;U.