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La salute per grazia. EFESI, 2, 3.La vocazione dei Gentili.


La salute per grazia.

2
  E V'HA risuscitati ancor voi1, che eravate morti ne’ falli, e ne’ peccati.

2  Ne’ quali già camminaste, seguendo il secolo di questo mondo, secondo il principc della podesta dell’aria^, dello spirito che opera al presente ne’ figliuoli della disubbidienza.

3  Era i quali ancora noi tutfci conversammo gili nelle concupiscenze della nostra came, adempiendo le voglie della carne, e de’ pensieri; ed eravam di natura iigliuoli d’ira**, come ancora gli altri.

4  Ma Iddio, che ^ ricco in niisericordla, per la sua niolta carità, della quale ci ha amati;

5  Eziandio mentre eravamo morti ne’ falli, ci ha vivificati con Cristo/ (voi siete salvati per grazia);

6  E ci ha risuscitati con lul, e con lui ci ha fatti sedere ne’ luoghi celesti, in Cristo Gesù.

7  Acciocchè mostrasse ne’ secoli avvenire l’eccellenti ricchezze della sua grazia, in beni^nita inverso noi, in Cristo Gesù.

8 Perciocch^ voi siete salvati per la grazia^, median te la fede2 S e cio non e da voi, ^ il dono di Dio.

9  Non per opere, acciocchè niuno si glorii.

10  Conciossiachè noi siamo la fattura d’esso, essendo creati in Cristo Gesù a buone opere 3 le quali Iddio ha preparate, acciocchè camminiamo in esse.

I Gentili e i Giudei uniti inisieme e con Dio, mediante la croce di Cristo.

11  Perciò, ricordatevi che già voi Gentili nella carne, che siete chiamati Incirconcisione da quella che h chiamata Circoncisione nella carne, fatta con la mano;

12  In quel tempo eravate senza Cristo, alieni dalla repubblica d’Israele, e stranieri de’ patti della promessa, non avendo speranza, ed essendo senza Dio nel mondo.

13  Ma ora, in Cristo Gesù, voi, che già eravate lontani, siete stati approssimati per lo sangue di Cristo. 14 Perciocchè egli h la nostra pace"*, il quale ha fatto de’ due uno**; e avendo disfatta la parete di mezzo che facea la chiusura;

15  Ha nella sua carne annullata l’inimicizia", lalegge de’ comandamcnti, post a in ordinamenti; acciocchè creasse in se stesso i due in un uomo nuovo4, facendo la pace;

16  E li riconciliasse amendue in un corpo a Dio *, per la croce, avendo uccisa l’ininiicizia in se stesso.

17  Ed essendo venuto, ha evangelizzata pace a voi che eravate lontani, e a quelli che eran vicini,

18  Perciocchè per esso abbiamo gli uni e gli altri introduzione al Padre ", in uno iSpirito. 19 Voi dunq^ue non siete pi^i forestieri, ne avveniticci; ma concittadini de’ santi, e domestici di Dio *.

20  Essendo edificati sopra il fondamento degli apostoli e de’ profeti", essendo Gesù Cristo stesso la pietra del capo del cantone^;

21  In cui tutto r edificio ben composto cresce in tempio santo nel Signore ^.

21  Nel quale ancor voi siete msieme edificati, per essere un tabernacolo di Dio, in Ispirito5.

Il misterio della vocazione del Gentili, e l'apostolato di Paolo.

3
  PER questa cagione io Paolo, il prigione6 di Cristo Gesù per voi Gentili7;

2  (Se pure avete udita la dispensazion della grazia di Dio, che mi h stata data inverso voi 8;)

3  Come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il misterio; siccome avanti in breve scrissi.

4  A che potete, leggendo, conoscere qual sia la raia intelligenza nel misterio di Cristo.

5  II quale non fu dato a conoscere nell'altre età a’ figliuoli degli uomini, come ora è stato rivelato a’ santi apostoli ’, c profeti d’esso, in Ispirito.

6  Acciocchè i Gentili sieno coeredi, e d’un medesimo corpo, e partecipi della promessa d’esso in Cristo ’^f*, per l’evangelo;

7  Del quale io sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio, che mi e stata data, secondo la virtu della sua potenza.

8  A me, dico, il minimo di tutti i santi "", h stata data questa grazia d’evangelizzar fra i Gentili le non investigabili ricchezze di Cristo.

9  E di manifestare a tutti, quale e la dispensazion del misterio, il quale da’ secoli e stato occulto in Dio, che ha create tutte le cose per Gesù Cristo 9;

10  Acciocchè nel tempo presente sia data a conoscere a’ principati, e alle podesta, ne’ luoghi celesti, per la chiesa, la molto

varia sapienza di Dio10

a BibLink|Giov.5. 24 Col. 2. 13.

b Ef. 6.12.

C Tit. 3.3. 1Piet. 4. 3.

D Sal. 51. 5.

E Rom. 5. 6.

F Rom. 6. 4,5 Col. 3. 1.

9. 11; 11.6. 1 Cor. 1.29— .SI. ’Col. 2. 14. ^2Cor. 5. 17 iEf. 6. 12. <« Rom. 5. 12.

^Rom. 3. 24.  Rom. 4. 16. i Rom. 3. 20, 27, 28;

’ 2 Cor..5. r,, 17. Ef. 4. 24. ’" Rom. 5. 1. «Gal. 3. 28, 29. Gal. 6. 15. Ef. 4. 21.» Col. 1. 20— 22. ’ Is. 57. 19. Fat. 2. 39. Rom. 5. 1.» Giov. 10. 9; 14. 6. Rom. 5. 2. Eb. 4. 16; 10. 19, 20. < Eb. 12. 22, 23. Apoc. 21. 14. " Sal. 118. 22. Is. 28. 16. * Ff. 4. 15, 16. ’J 1 Piet. 2. 5. * Fat. 21. 33; 28. 17. ecc Ef. 6. 20. Fil.l. 13— 15. "" 2 Tim. 2. 10. *» Fat. 9. 15, e rif. " Fat. 10. 28 ~ - «i- Gal. 8. 14. 28, 29. " 1 Cor. 15. 9, e rif. //Giov. 1.3. Col. 1.16 944» Mat. 16. 18...33;28. 17. ecc. Rom. 16. 25, 26.

^^ 1 Tim. 3. 16.

  1. a
  2. h
  3. l
  4. p
  5. v
  6. z
  7. aa
  8. bb
  9. ff
  10. gg