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Il convito di Belsasar. DANIELE, 6. "Mene, techel, upharsin."
spaventato, e il color della sua faccia si muto in lui; i suoi grandi ancora f mono smarriti. 10 La regina, alle parole del re, e de’ suoi grandi, entr5 nel luogo del convito, e fece motto al re, e gU disse: re, possi tu vivere in perpetuo; i tuoi pensieri non ti spaventino, e il colore della tua faccia non si muti. 11 Vi e un uomo nel tuo regno, in cui e lo spirito degl’iddii santi; e al tempo di tuo padre si trov6 in lui illuminazione, e intendimento, e sapienza, pari alia sapienza degl’iddii; e il re Nebucadnesar, tuo padre, o re, lo costitui capo de’ magi, degli astrologi, de’ Caldei, e degl’indovini *. 12 Conciossiache in lui, che e Daniele, a cui il re avea posto nome Beltsasar, fosse stato trovato uno spirito eccellente, e conoscimento, e intendimento, per interpretar sogni, e per dichiarar detti oscuri, e per isciogliere enimmi. Ora chiamisi Daniele, ed egli dicliiarera F interpretazione. 13 Allora Daniele fu menato davanti al re. E il re fece motto a Daniele, e gli disse: Sei tu quel Daniele, che e de’ Giudei che sono in cattivita, i quali il re, mio padre, condusse di Giudea? 14 lo ho inteso dir di te, che lo spirito degl’iddii santi e in te, c che si e trovata in te illuminazione, e intendimento, e sapienza eccellente. 15 Or al presentc i savi, e gli astrologi, sono stati menati davanti a me, affin di leggere questa scrittura, e dichiararmi la sua interpretazione; ma non possono dichiarar r interpretazione della cosa; 16 Ma io ho udito dir di te, che tu puoi dare interpretazioni, e sciogliere enimmi. Ora, se tu puoi legger questa scrittura, e dichiararmene l’interpretazione, tu sarai vestito di porpora, e porterai una collana d’oro in collo, e sarai il terzo signore nel regno. 17 Allora Daniele rispose, e disse in presenza del re: Tienti i tuoi doni, c da ad un altro i tuoi presenti; pur nondimeno io legger6 la scrittura al re, e gliene dichiarer6 T interpretazione. 18 O tu re, l’Iddio altissimo avea dato regno, e grandezza, e gloria, e magniticenza, a Nebucadnesar, tuo padre; 19 E per la grandezza, ch’egli gli avea data, tutti i popoli, nazioni, e lingue, tremavano, c temevano della sua presenza; egli uccideva chi egli voleva, e altresi lasciava in vita chi egli voleva; egli innalzava chi gli piaceva, e altresi abbassava chi gli piaceva. 20 Ma, quando il cuor suo s’innalzo, e il suo spirito s’induro, per superbire, f u tratto giu dal suo trono reale, e la sua gloria gli f u tolta ■. 21 E f u scacciato d’infra gli uomini, e il cuor suo fu renduto simile a quel delle bestie, e la sua dimora fu con gli asini salvatichi; egli pasce V erba come i buoi, e il suo corpo ru bagnato della rugiada del cielo, finche riconobbe che F Iddio altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch’egli stabilisce sopra quello chi gli place. 22 Or tu, Belsasar, suo figliuolo, non hai umiliato il tuo cuore, con tutto che tu sapessi tutto cio; 23 Anzi ti sei innalzato contro al Signore del cielo, e sono stati portati davanti a te i vasi della sua Casa, e in quelli avete bevuto, tu, e i tuoi grandi, e le tue mogli, e le tue concubine; e tu hai lodati gl’iddii d’argento, d’oro, di rame, di ferro, di legno, e di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non hanno conoscimento alcuno’^; e non hai glorificato Iddio, nella cui mano ^ F anima tua, ed a cui appartengono tutte le tue vie". 24 Allora da parte sua e stato mandato quel pezzo di mano, ed e stata disegnata quel la scrittura. 25 Or quest’e la scrittura ch’e stata disegnata: MENE, MENE, TECHEL, UPHARSIN. 2() Questa h V interpretazione delle parole: MENE: Iddio ha fatta ragione del tuo regno, e F ha saldata. 27 TECHEL: tu sei stato pesato alle bilance, e sei stato trovato mancante. 28 PERES: il tuo regno e messo in pezzi, ed e dato a’ Medi, e a’ Persian!. 29 Allora, per comandamento di Belsasar, Daniele fu vestito di porpora, e Eorto in collo una collana d’oro; e per ando pubblico egli fu dichiarato il terzo signore nel regno. 30 In quella stessa notte Belsasar, re de’ Caldei, fu ucciso/. 31 E Dario INIedo ricevette il regno, cssendo d’eta d’intorno a sessantadue anni. Daniele nella fossa del leoni. Ct EI piacque a Dario di costituire ^ sopra il regno cenventi satrapi, i quali f ossero per tutto il regno; 2 E sopra essi tre president!, de’ quali Daniele era V uno, a’ quali (^ue’ satrapi rendessero ragione; acciocche il re non sofferisse danno. 3 Or quel personaggio Daniele sopravanzava gli altri president!, e satrapi; perciocche in lui era uno spirito eccellente; onde il re pensava di costituirlo sopra tutto il regno. " Dan. 4. 8, 9, 18. / Ger. 51. 31, ecc. i Dan. 2. 37, S8. •^ Dan. 4.:]0, ecc, 711 <i Sal. 115. 4, ecc. ^ Ger. 10. 23.