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L' ufficio del EZECHIELE, 33. vero profeta.
concisi, con gli uccisi con la spada; e han portata la loro ignominia, con quelli che sono scesi nella fossa.
31 Faraone li vedrà, e si racconsolerà di tutta la sua moltitudine; Faraone, dico, e tutto il suo esercito, che sono stati uccisi con la spada, dice il Signore Iddio.
32 Perciocchè io ho dato spavento di me nella terra de’ viventi; e Faraone, con tutta la sua moltitudine, sarà posto a giacere per mezzo gl’incirconcisi, con gli uccisi con la spada, dice il Signore Iddio. L’ufficio del vero jyrofeta. OO LA parola del Signore mi f u ancora ^*^ indirizzata, dicendo:
Figliuol d’uomo, parla a’ figliuoli del
tuo popolo, e di’ loro: Quando io faro venire la spada sopra un paese, e il popolo del paese prendergl un uomo d’infra loro, e se Io porrk per veletta;
Ed esso, veggendo venir la spada
sopra il paese, avra sonato con la troniba, e avra avvisato il popolo;
Se alcuno, avendo udito il suon della
tromba, non si guarda; e la spada, essendo giunta, Io coglie, il suo sangue sark sopra il suo capo.
Egli ha udito il suon della tromba, e
non si e guardato; il suo sangue sark sopra lui; se si fosse guardato, avrebbe scampata la vita sua.
Ma se la veletta vede venir la spada,
e non suona con la tromba, e il popolo non h stato avvisato; e la spada viene, e coglie alcuna persona d’infra esso, ben sard quella stata colta per la sua iniquita; ma io ridomander6 il suo sangue,alla veletta.
Cosi, figliuol d’uomo, io ti ho costituito
veletta alia casa d’Israele’*; ascolta adunque la parola dalla mia bocca, e ammoniscili da parte mia.
Quando io avr5 detto all’empio: Empio,
di certo tu morrai; e tu non avrai parlato, per ammonir l’empio che si rifragga dalla sua via, esso empio morrk per la sua iniquity; ma io ridomander5 il suo sangue dalla tua mano.
Ma se tu aramonisci l’empio ch’egli
si converta dalla sua via, ed egli non se ne converte, egli niorra per la sua iniquita; ma tu avrai scampata F anima tua.
Ora, figliuol d’uomo, di’ ancora alia
casa d’Israele: Voi avete parlato cosi, dicendo: I nostri peccati, e i nostri misfatti son sopra noi; e noi ci siamo strutti per essi; e come potremo noi vivere?
Di’ loro: Come io vivo, dice il Signore
Iddio, io non prendo diletto nella morte dell’empio ^: anzi prendo diletto che r empio si converta dalla sua via, e che viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie raalvage; e perchè morreste voi, o casa d’Israele?
Figliuol d’uomo, di’ ancora a’ figliuoli
del tuo popolo: La giustizia del giusto non Io salverk, qualora egli avra misf atto; e altresl V empio non cadera per la sua empieta, nel giorno ch’egli si sara conyertito dalla sua empieta; come per essa il giusto non potra vivere, nel giorno ch’egli avra peccato.
Quando io avr6 detto al giusto, ch’egli
di certo vivera; se egli, confidatosi nella sua giustizia, commette iniquity, tutte le sue giustizie non saranno ricordate; anzi egli morrk per la sua iniquita, ch’egli avrd commessa.
Quando altresi avrb detto all’empio:
Di certo tu morrai; se egli si con^^erte dal suo peccato, e fa giudicio, e giustizia;
E rende il pegno, e restituisce cio
ch’egli ha rapito , e cammina negli statuti della vita, per non commettere iniquita; di certo egli viverk, non morra.
Tutti i suoi peccati, ch’egli avra
commessi, non gli saran ricordati; egli ha fatto giudicio e giustizia; egli vivera di certo.
Ora i figliuoli del tuo popolo han
detto: La via del Signore non e bene addirizzata; ma la lor propria via e quella che non e bene addirizzata.
Quando il giusto si ritrarrk dalla sui
giustizia, e commetterk iniquita, egli morra per queste cose.
Quando altresi l’empio si ritrarrk
dalla sua empietjl, e fara giudicio, e giustizia, egli vivera per queste cose.
E voi avete detto: La via del Signore
non h bene addirizzata! O casa d’Israele, io vi giudicher6, ciascuno secondo le sue vie. Profezia contro la presunzione de’ Giu’lei,
Or avvenne che nell’anno duodecimo
della nostra cattivita, nel quinto giorno del decimo mese, venne a me uno ch’era scami)ato di Gerusalemme, dicendo: La citta e stata percossa’*.
E la sera avanti la venuta di colui
ch’era scampato, la mano del Signore era stata sopra me; ed egli mi avea aperta la bocca, finche colui venne a me la mattina; e cosi la mia bocca fu aperta, e non fui più mutolo.
E la parola del Signore mi fu indirizzata,
dicendo:
Figliuol d’uomo, gli abitatori di
que’ luoghi deserti, nel paese d’Israele, dicono: Abraham© era solo ", e pur possedette il paese; e noi siamo molti; il paese ci e dato in eredita.
Perci6, di’ loro: Cosi ha detto il Signore
Iddio: Voi mangiate la carne col ’ Ezec. 3. 17, ecc. Num. 5. 6, 7. Luc. 19. 8. i Ezec. 18. 23, 32. <i 2 Re 25. 4.
Piet. 3. 9.
Fat. 7. 5. <•■ Es. 22. 1-4. Lev. 6. 1-5.