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Vane preghiere di Davide | SALMI 57–59. | per esser liberato. |
13 Conciossiachè tu abbi riscossa l’anima mia dalla morte; non hai tu guardati i miei piedi di ruina1, acciocchè io cammini nel cospetto di Dio nella luce de’ viventi?
SALMO 57.
Davide chiede soccorso contro ai suoi nemici e loda il Signore.
Mictam di Davide, intorno a ciò ch’egli se ne fuggì nella spelonca, d’innanzi a Saulle2; dato al Capo de’ Musici, sopra Al-tashet.
1 ABBI pietà di me, o Dio; abbi pietà di me; perciocchè l’anima mia si confida in te, ed io ho la mia speranza nell’ombra delle tue ale, finchè sieno passate le calamità.
2 Io griderò all’Iddio altissimo; a Dio che dà compimento a’ fatti miei.
3 Egli manderà dal cielo a salvarmi; egli renderà confuso colui ch’è dietro a me a gola aperta. (Sela.) Iddio manderà la sua benignità, e la sua verità.
4 L’anima mia è in mezzo a’ leoni; io giaccio fra uomini incendiari, i cui denti son lance, e saette, e la cui lingua è spada acuta.
5 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; innalzisi la tua gloria sopra tutta la terra.
6 Essi avevano apparecchiata una rete a’ miei passi, già tiravano a basso l’anima mia; avevano cavata una fossa davanti a me; ma essi vi sono caduti dentro. (Sela.)
7 Il mio cuore è disposto, o Dio; il mio cuore è disposto; io canterò, e salmeggerò.
8 Gloria mia, destati; destati, saltero, e cetera; io mi risveglierò all’alba.
9 Io ti celebrerò, o Signore, fra i popoli; io ti salmeggerò fra le nazioni;
10 Perciocchè la tua benignità è grande infino al cielo, e la tua verità infino alle nuvole.
11 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; innalzisi la tua gloria sopra tutta la terra.
SALMO 58.
Le frodi dei malvagi. Dio li punirà e salverà il giusto.
Mictam di Davide, dato al Capo de’ Musici, sopra Al-tashet.
1 DI vero, parlate voi giustamente? Giudicate voi dirittamente, o figliuoli di uomini?
2 Anzi voi fabbricate perversità nel cuor vostro; voi bilanciate la violenza delle vostre mani in terra.
3 Questi empi sono stati alienati fin dalla matrice; questi parlatori di menzogna sono stati sviati fin dal ventre della madre3.
4 Hanno del veleno simile al veleno del serpente; sono come l’aspido sordo, che si tura le orecchie4;
5 Il qual non ascolta la voce degl’incantatori, nè di chi è saputo in fare incantagioni.
6 O Dio, stritola loro i denti nella lor bocca; o Signore, rompi i mascellari de’ leoncelli.
7 Struggansi come acque, e vadansene via; tiri Iddio le sue saette, e in uno stante sieno ricisi.
8 Trapassino, come una lumaca che si disfa; come l’abortivo di una donna, non veggano il sole.
9 Avanti che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, porti via la bufera il verde ed il secco.
10 Il giusto si rallegrerà, quando avrà veduta la vendetta; egli bagnerà i suoi piedi nel sangue dell’empio.
11 E ciascuno dirà: Certo egli vi è frutto pel giusto; vi è pure un Dio giudice in terra.
SALMO 59.
Davide prega Dio che lo liberi, e protesta della sua innocenza.
Mictam di Davide, intorno a ciò che Saulle mandò a guardar la sua casa, per ucciderlo5; dato al Capo de’ Musici, sopra Al-tashet.
1 DIO mio, riscuotimi da’ miei nemici; levami ad alto d’infra quelli che si levano contro a me.
2 Riscuotimi dagli operatori d’iniquità, e salvami dagli uomini di sangue.
3 Perciocchè, ecco, han posti agguati all’anima mia; uomini possenti si son raunati contro a me; senza che vi sia in me, nè misfatto, nè peccato, o Signore.
4 Benchè, non vi sia iniquità in me6, pur corrono, e si apparecchiano; destati per venire ad incontrarmi, e vedi.
5 Tu, dico, Signore Iddio degli eserciti, Dio d’Israele, risvegliati per visitar tutte le genti; non far grazia a tutti quelli che perfidamente operano iniquità. (Sela.)
6 La sera vanno e vengono; romoreggiano come cani, e circuiscono la città.
7 Ecco, sgorgano parole colla lor bocca; hanno de’ coltelli nelle lor labbra; perciocchè dicono: Chi ci ode7?
8 Ma tu, Signore, ti riderai di loro; tu ti befferai di tutte le genti8.
9 Io mi guarderò dalla lor forza, riducendomi a te; perciocchè tu, o Dio, sei il mio alto ricetto.
10 L’Iddio mio benigno mi verrà ad incontrare9; Iddio mi farà veder ne’ miei nemici quello che io desidero.
11 Non ucciderli già; che talora il mio popolo non lo dimentichi; falli, per la tua- ↑ Sal. 116. 8.
- ↑ 1 Sam. 22. 1; 24. 1, ecc.
- ↑ Sal. 51. 5.
- ↑ Eccl. 10. 11. Ger. 8. 17.
- ↑ 1 Sam. 19. 11. ecc.
- ↑ 1 Sam. 24. 11.
- ↑ Sal. 94. 7, ecc.
- ↑ Sal. 2. 4.
- ↑ Is. 65. 24.
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