Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Le decime riordinate. NEEMIA, 13. Varii ahusi aholitL
salita del muro, disopra alia casa di Davide; e pervennero fino alia porta delle acque, verso Oriente.
E la seconda schiera di quelli che
cantavanole laudi di Dio camminava dal lato opposto, ed io appresso ad essa, con r altra met^ del popolo, sopra il muro, disopra alia torre de’ forni, lino al muro largo;
E disopra alia porta di Efraim, e disopra
alia porta vecchia, e alia porta de’ pesci, e alia torre di Hananecl, e alia torre di (’ento, fino alia porta delle pecore; e quella schiera si fermo alia porta della carcere.
Poi quelle due schiere di quelli che
cantavano le laudi di Dio si fermarono nella Casa di Dio; ed io ancora, con la metk de’ magistrati;
E i sacerdoti Eliachim, Maaseia,
Miniamin, Micaia, Elioenai, Zaccaria, ed Hanania, con le trombe;
E Maaseia, e Semaia, ed Eleazaro, e
Uzzi, e lohanan, e Malchia, ed Elam, ed Ezer. I cantori cantavano ancli’ essi ad alta voce, e Israhia era il sopraintendente.
E in quel giorno il popolo sacrifice
di gran sacrificii, e si rallegr^; perciocche Iddio gli avea data gran letizia; le donne eziandfo, e i fanciuUi, si rallegrarono; talcli^ l’allegrezza di Gerusalemme fu udita fin da lungi. Le decime riordinate.
In quel giorno ancora furono costituiti
uomini sopra le camera de’ magazzini delle offerte, primizie, e decime, per raccogliere in esse, dal contado della citta, le porzioni assegnate per la Legge a’ sacerdoti, e a’ Leviti "; perciocche Giuda ebbe una grande allegrezza per cagionc de’ sacerdoti e de’ Leviti che stavano al loro ufficio;
E aveano osservato cio che l’Iddio
loro avea loro comandato d’osservare, e r osservanza della purificazione. Come ancora i cantori, e i portinai, secondo il comandamento di Davide, e di Salomone, suo figliuolo;
Perciocche anticamentc, al tempo di
Davide, e di Asaf, erano stati costituiti i capi de’ cantori, e la musica da lodare, e celebrare Iddio.
E pert), al tempo di Zorobabel, e al
tempo di Neemia, tutto Israele dava le porzioni assegnate a’ cantori, e a’ portinai, giorno per giorno; cosi le consacravano a’ Leviti, e i Leviti le consacravano a’ figliuoli d’Aaronne. Varii abusi ahoHtl da Neemia. IN quel tempo si lesse nel libro di Mose, in presenza del popolo ^; e f u
trovato scritto in esso, che gli Ammoniti ed i Moabiti non debbono giammai in perpetuo entrare nella raunanza di Dio "^;
Perciocche non vennero incontro a’ figliuoli
d’Israele con pane ed acqua; e prezzolarono contro a loro Balaam, per maledirli^’; benche F Iddio nostro avesse convertita quella maledizione in benedizione.
Perci6, quando il popolo ebbe intesa
quella legge, separ6 d’Israele ogni mischianza .
Ora, avanti questo, il sacerdote Eliasib,
costituito sopra le caraere della Casa dell’Iddio nostro, essendo parente di Tobia;
Gli avea acconcia una gran camera,
ove anticamente si riponevano le otierte, r incenso, e i vasellamenti, e le decime del frumento, del vino, e dell’olio, ordinate per li Leviti, per li cantori, e per li portinai, e le porzioni, che se ne levavano per li sacerdoti,
Ora, mentre si facevano tutte queste
cose, io non era in Gerusalemme; perciocche r anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, io me ne venni al re. Ma in capo d’un anno, io ottenni licenza dal re.
E giunto in Gerusalemme, intesi il
male en’Eliasib avea fatto intorno a Tobia, avendogli acconcia una camera ne’cortili della Casa di Dio. SE la cosa mi dispiacque grandemente, ed io gittai fuor della camera tutte le masserizie della casa di Tobia.
E per mio comandamento, quelle camere
furono purificate; poi io vi riportai dentro i vasellamenti della Casa di Dio, e le ofierte, e l’incenso.
Io seppi ancora che le porzioni de’ Leviti
non erano loro state date/; laonde i Leviti e i cantori che facevano il servigio, se n’erano fuggiti, ciascuno alia sua possessione.
Ed io contesi co’ magistrati, e dissi
loro: Perch^ si e egli abbandonata la Casa di Dio? Poi raunai i Leviti, e li rimisi ne’ loro ufficii.
E tutto Giuda port6 le decime del
frumento, del vino^ e dell’olio, nei magazzini;
Sopra i quail io costituii soprastante
Selemia, sacerdote, e Sadoc, scriba; e d’infra i Leviti, Pedaia; e sotto loro, Hanan, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Mattania; perciocche erano reputati uomini leali^; e la lor cura era di distribuir le porziojii a’ lor fratelli.
O Dio mio, ricordati di me per
questo; e non iscancellar le opere pie f atte da me intorno alia Casa dell’Iddio mio, • " Num. 18. 21. ecc. 10.28. /Mai. 8. l> Deut. SI. 11, 12. ’ 1 Cor. 4. 2. «Deut. 23. 3, 4, Num. 22. 5, ecc. ’ Neem. 9. 2;
— 6