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Cantico di Davide. 1 CRONICHE, 16. Cantico di Davide.

con cembali, sonando con salteri, e con cetere.

29  Ora, quando l’Arca del Patto del Signore giunse alla Città di Davide, Mical, figliuola di Saulle, riguardò dalla finestra, e vide il re Davide, che saltava, e festeggiava. Ed ella lo sprezzò nel suo cuore.

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  COSÌ portarono l’Arca di Dio, e la posarono in mezzo del padiglione che Davide le avea teso; poi offersero olocausti, e sacrificii da render grazie, davanti a Dio.

2  E quando Davide ebbe finito di offerir gli olocausti, e i sacrificii da render grazie, benedisse il popolo nel Nome del Signore.

3  E spartì a tutti gl’Israeliti, così agli uomini, come alle donne, una focaccia di pane, ed un pezzo di carne, ed un fiasco di vino per uno.

4  Ed ordinò d’infra i Leviti, alcuni ministri per rammemorare, e per celebrare, e per lodare il Signore Iddio d’Israele, davanti all’Arca del Signore;

5  Asaf era il capo, e Zaccaria il secondo dopo lui; poi erano Ieiel, e Semiramot, e Iehiel, e Mattitia, ed Eliab, e Benaia, ed Obed-Edom. Or Ieiel sonava con salteri e con cetere; ed Asaf con cembali.

6  E Benaia, e Iahaziel, sacerdoti, sonavano del continuo con trombe, davanti all’Arca del Patto di Dio.

Cantico di Davide.


7  Allora, in quello stesso giorno, Davide diede primieramente questo salmo in mano ad Asaf, ed a’ suoi fratelli, per celebrare il Signore:

8  Celebrate il Signore, predicate il suo Nome, E fate chiari e conti i suoi fatti fra i popoli.

9  Cantate a lui, salmeggiategli, Ragionate di tutte le sue maraviglie.

10  Gloriatevi nel Nome della sua santità; Rallegrisi il cuor di coloro che cercano il Signore.

11  Cercate il Signore, e la sua forza; Ricercate del continuo la sua faccia.

12  Ricordate le sue maraviglie ch’egli ha fatte; I suoi miracoli, e i giudicii della sua bocca;

13  O progenie d’Israele, suo servitore; Figliuoli di Giacobbe, suoi eletti.

14  Egli è il Signore Iddio nostro; I suoi giudicii sono per tutta la terra.

15  Ricordatevi in perpetuo del suo patto, E in mille generazioni della parola ch’egli ha comandata;

16  Del suo patto, ch’egli fece con Abrahamo, E del suo giuramento ch’egli diede ad Isacco.

17  Il quale egli confermò a Giacobbe, per istatuto; E ad Israele, per patto eterno;

18  Dicendo: Io ti darò il paese di Canaan, Per sorte della vostra eredità;

19  Quantunque voi siate in piccol numero, Ben poca gente, e forestieri in esso.

20  E mentre essi andavano qua e là da una gente ad un’altra, E da un regno ad un altro popolo;

21  Non permise che alcuno li oppressasse, Anzi castigò dei re per amor loro,

22  Dicendo: Non toccate i miei Unti, E non fate male a’ miei profeti.

23  Cantate al Signore, o abitanti di tutta la terra, Predicate tuttodì la sua salute.

24  Raccontate la sua gloria fra le genti, Le sue maraviglie fra tutti i popoli.

25  Perciocchè il Signore è grande, e degno di gran laude; Ed è tremendo sopra tutti gl’iddii.

26  Perciocchè tutti gl’iddii de’ popoli sono idoli; Ma il Signore ha fatti i cieli.

27  Maestà e magnificenza sono davanti a lui; Forza e letizia sono nel luogo dove egli abita.

28  O voi, nazioni de’ popoli, rendete al Signore, Rendete al Signore gloria e potenza;

29  Rendete al Signore la gloria dovuta al suo Nome; Recate offerte, e venite davanti a lui; Adorate il Signore nel magnifico santuario.

30  Tremate, o abitanti di tutta la terra, per la sua presenza; Certo il mondo sarà stabilito, senza potere esser più smosso.

31  Rallegrinsi i cieli, e festeggi la terra, E dicasi fra le genti: Il Signore regna.

32  Risuoni il mare, e quello che in esso si contiene; Festeggino le campagne, e tutto quello ch’è in esse.

33  Allora gli alberi delle selve sclameranno di allegrezza, Per la presenza del Signore; Perciocchè egli viene per giudicar la terra.

34  Celebrate il Signore; perciocchè egli è buono; Perciocchè la sua benignità è in eterno.

35  E dite: Salvaci, o Dio della nostra salute, Raccoglici, e riscuotici dalle nazioni; Acciocchè celebriamo il Nome della tua santità, E ci gloriamo nella tua laude.

36  Benedetto sia il Signore Iddio d’Israele da un secolo all’altro. E tutto il popolo disse: Amen; e lodò il Signore.

Il Tabernacolo del deserto rimane in Gabaon.


37  Davide adunque lasciò quivi, davanti all’Arca del Patto del Signore, Asaf e i suoi fratelli, per ministrar del continuo

2 Sam. 6. 16, 20, ecc. fino al ver. 22 : Sal. 105. 1-15.

<? Gen. 34. 30. Gen. 12. 17 : 20. 3. Es. 7. 15-18. / fino al ver

107. 1 ; 118. 1 ; 136. 1. Sal. 106. 47, 48.

Gen. 17. 2; 2fi. 3; 28. 13 ; 35. 11.

ir. 33: Sal. 96. Sal. 100. I;