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Grandi sventure DEUTERONOMIO, 28. predette.
e raccoglierai poco; perciocchè le locuste la consumeranno.

39  Tu pianterai vigne, e le lavorerai, e non ne berrai il vino, anzi non pure ne coglierai il frutto; perciocchè i vermini lo mangeranno.

40  Tu avrai degli ulivi in tutte le tue contrade, ma tu non ti ungerai d’olio; perciocchè i tuoi ulivi perderanno il lor frutto.

41  Tu genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi; perciocchè andranno in cattività.

42  I grilli diserteranno tutti i tuoi alberi, e il frutto della tua terra.

43  Il forestiere che sarà nel mezzo di te sarà innalzato ben alto sopra te, e tu sarai abbassato ben basso.

44  Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà in capo, e tu in coda.

45  E tutte queste maledizioni verranno sopra te e ti perseguiranno, e ti giungeranno, finchè tu sii distrutto; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, ch’egli ti ha dati.

46  E saranno in te, e nella tua progenie in perpetuo, per segno e per prodigio.

47  Perciocchè tu non avrai servito al Signore Iddio tuo allegramente, e di buon cuore, per l’abbondanza di ogni cosa.

48  E servirai a’ tuoi nemici, che il Signore avrà mandati contro a te, con fame, e con sete, e con nudità, e con mancamento d’ogni cosa; ed essi metteranno un giogo di ferro sopra il tuo collo, finchè t’abbiano distrutto.

49  Il Signore farà muovere una gente contro a te di lontano, dall’estremità della terra1, a guisa che vola l’aquila; una gente, della quale tu non intenderai il linguaggio;

50  Una gente sfacciata, la qual non avrà riguardo alla persona del vecchio, e non avrà mercè del fanciullo;

51  E mangerà il frutto del tuo bestiame, e il frutto della tua terra, finchè tu sii distrutto; e non ti lascerà di resto nè frumento, nè mosto, nè olio, nè figli delle tue vacche, nè gregge delle tue pecore; finchè t’abbia fatto perire.

52  E ti assedierà in tutte le tue città, finchè le tue alte e forti mura, nelle quali tu ti sarai fidato in tutto il tuo paese, caggiano a terra; anzi ti assedierà dentro a tutte le tue porte, in tutto il tuo paese che il Signore Iddio tuo ti avrà dato.

53  E tu mangerai il frutto del tuo seno, la carne de’ tuoi figliuoli, e delle tue figliuole2, che il Signore Iddio tuo ti avrà date, nell’assedio, e nella distret-
ta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno.

54  L’occhio del più morbido e delicato uomo fra voi sarà maligno inverso il suo fratello, e inverso la moglie del suo seno, e inverso il rimanente de’ suoi figliuoli ch’egli avrà riserbati;

55  Per non dare ad alcun di loro nulla della carne degli altri suoi figliuoli, la quale egli mangerà; perciocchè non gli sarà rimasto nulla nell’assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno dentro a tutte le tue porte.

56  L’occhio della più morbida e delicata donna fra voi, la quale non si sarebbe pure attentata di posar la pianta del piede in terra, per delicatezza e morbidezza, sarà maligno inverso il marito del suo seno, e inverso il suo figliuolo, e inverso la sua figliuola;

57  E ciò, per la secondina che le uscirà d’infra le gambe, e per li suoi figliuoli che partorirà; perciocchè ella li mangerà di nascosto per mancamento d’ogni cosa, nell’assedio e nella distretta, della quale il tuo nemico ti stringerà dentro alle tue porte.

58  Se tu non osservi di mettere in opera tutte le parole di questa Legge, che sono scritte in questo Libro, per temer questo Nome glorioso e tremendo, il Signore Iddio tuo,

59  Il Signore percoterà te e la tua progenie di battiture strane, grandi e durabili; e di malattie malvage e durabili.

60  E farà ritornar sopra te tutti i languori di Egitto, de’ quali tu hai avuta paura; ed essi si attaccheranno a te.

61  Il Signore ti farà eziandio venire addosso ogni altra infermità e piaga, che non è scritta nel Libro di questa Legge; finchè tu sii distrutto.

62  E voi resterete poca gente, là dove per addietro sarete stati come le stelle del cielo, in moltitudine; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo.

63  E avverrà che, siccome il Signore si sarà rallegrato in voi, facendovi del bene, e moltiplicandovi; così si rallegrerà in voi, facendovi perire, e distruggendovi; e sarete divelti d’in su la terra, nella quale tu entri per possederla.

64  E il Signore ti dispergerà fra tutti i popoli, da uno estremo della terra all’altro estremo; e quivi servirai ad altri dii, i quali nè tu, nè i tuoi padri, non avete conosciuti; al legno ed alla pietra.

65  Ancora fra quelle genti non avrai alcuna requie, e la pianta del tuo piè non avrà alcun riposo; e il Signore vi darà quivi un cuor tremante, e consumamento d’occhi, e doglia d’animo;

  1. Ger. 5. 15; 6. 22, 23. Luc. 19. 43.
  2. 2 Re. 6. 28, 29.

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