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La dispersione predetta. LEVITICO, 27. Pentimento e perdono.
darno1; e la vostra terra non darà la sua rendita, nè gli alberi della campagna i lor frutti.

21  E se voi procedete meco con contrasto, e non volete ubbidirmi, io vi aggiugnerò sette cotanti di piaghe, secondo i vostri peccati.

22  E manderò contro a voi le fiere della campagna, le quali vi orberanno di figliuoli, e diserteranno il vostro bestiame, e vi dipopoleranno, e le vostre strade saranno deserte.

23  E se pur anche per queste cose voi non vi ammendate inverso me, anzi procedete meco con contrasto;

24  Io altresì procederò con voi con contrasto e vi percoterò anch’io sette volte più, per i vostri peccati.

25  E farò venir contro a voi la spada, che farà la vendetta del patto; e voi vi ricovererete nelle vostre città; ma io manderò nel mezzo di voi la pestilenza, e sarete dati nelle mani dei nemici.

26  Quando io vi avrò rotto il sostentamento del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, e vi renderanno il vostro pane a peso; e voi mangerete, e non vi sazierete.

27  E se per questo ancora non mi ubbidite, anzi procedete meco con contrasto;

28  Io ancora procederò con voi con ira e con contrasto; e io ancora vi castigherò sette volte più, per i vostri peccati.

29  E mangerete la carne de’ vostri figliuoli, e la carne delle vostre figliuole2.

30  E io disfarò i vostri alti luoghi, e distruggerò i vostri idoli, e metterò i vostri corpi morti sopra le carogne dei vostri idoli; e l’anima mia vi avrà in abbominio.

31  E ridurrò le vostre città in desolazione, e diserterò i vostri santuari, e non odorerò i vostri odori soavi.

32  E io stesso desolerò il paese; e i vostri nemici, che abiteranno in esso, ne saranno stupefatti.

33  E, quant’è a voi, io vi disperderò fra le genti, e vi sarò dietro a spada tratta; e il vostro paese sarà deserto, e le vostre città desolate.

34  Allora la terra si compiacerà ne’ suoi Sabati, tutto il tempo ch’ella resterà deserta, e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà, e si compiacerà ne’ suoi Sabati.

35  Ella si riposerà tutto il tempo ch’ella starà deserta di ciò che non si sarà riposata ne’ vostri Sabati, mentre voi sarete dimorati in essa.

36  E, quant’è a quelli che di voi saranno rimasti, io manderò loro un avvilimento di cuore ne’ paesi de’ lor nemici; talchè
eziandio il rumor d’una fronde agitata li perseguiterà, e fuggiranno, come d’innanzi alla spada; e caderanno, senza che alcuno li persegua.

37  E traboccheranno l’uno sopra l’altro, come se fuggissero davanti alla spada, senza però che alcuno li perseguiti; e voi non potrete durar davanti a’ vostri nemici.

38  E perirete fra le genti, e il paese de’ vostri nemici vi consumerà.

39  Ma, se pur que’ di voi che saranno rimasti si struggono nel paese de’ lor nemici, per le loro iniquità, e insieme per quelle de’ lor padri;

40  E confessano la loro iniquità3, e l’iniquità de’ lor padri, ne’ lor misfatti che avranno commessi contro a me; ed anche in ciò che saranno proceduti meco con contrasto;

41  Onde io ancora sarò proceduto con loro con contrasto; e li avrò condotti nel paese de’ lor nemici; se allora il lor cuore incirconciso4 si umilia, e se di buon grado riconoscono la loro iniquità;

42  Io ancora mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, e anche del mio patto con Isacco, e anche del mio patto con Abrahamo; mi ricorderò eziandio del paese.

43  Appresso adunque che la terra sarà stata disabitata di essi, e si sarà compiaciuta ne’ suoi Sabati, mentre sarà stata desolata, essendone essi fuori; ed essi di buon grado avranno riconosciuta la loro iniquità, perciocchè avranno sprezzate le mie leggi, e l’anima loro avrà sdegnati i miei statuti;

44  E che nondimeno, mentre saranno stati nel paese de’ lor nemici, io non li avrò riprovati, e non li avrò avuti in abbominio, per ridurli al niente, annullando il mio patto con loro; perciocchè io sono il Signore Iddio loro;

45  Io mi ricorderò in favor loro del patto degli antichi loro5, i quali io trassi fuor del paese di Egitto, nel cospetto delle genti, per essere loro Dio. Io sono il Signore.

46  Questi sono gli statuti, e le ordinazioni, e le leggi, le quali il Signore stabilì fra sè, e i figliuoli d’Israele, nel monte di Sinai, per mano di Mosè6.

I voti e le decime.

27
  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando alcuno avrà fatto qualche singolar voto7; quando egli avrà fatto voto di persone al Signore, sotto la tua estimazione;

3  L’estimazione che tu farai, d’un

  1. Sal. 127. 1.
  2. 2 Re. 6. 25-30.
  3. Prov. 28. 13. Os. 5. 15. 1 Giov. 1. 9.
  4. Rom. 2. 29. Col. 2. 11.
  5. Rom. 11. 2, 28.
  6. Giov. 1. 17.
  7. Num. 6. 2-21. Giud. 11. 30, 31, 39. 1 Sam. 1. 11, 28.

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