Pagina:La Riviera di San Giulio Orta e Gozzano.djvu/25


21

Crabbia, se mature siansi raccolte le uve, sono assai buoni, generosi e gradevoli, e se vengono trasportati alle regioni montane acquistano tale forza e sapore da non reputarli per nostri. Nei buoni raccolti il vino per la Riviera non solamente sopperisce alla necessità della popolazione, ma forma eziandio materia di discreto commercio. Una trista sventura ci piombò sopra per l’ira del Cielo, poichè da oltre un decennio uno sconosciuto malore, chiamato crittogama, ne ammorba ed insozza gli acini, i quali o non giungendo a maturanza, o spaccati per mezzo cadendo ci resero inutile il vendemmiare. Sembra ora per fatti esperimenti, che giovi assai lo spolverare di zolfo i grappoli alcune volte dopo la loro fioritura1.

IX. Altro ramo di produzione si è la pastorizia, da cui grande copia di carnagioni e di grasse, non essendovi quasi palmo di terra che non produca erba alle capre ed alle bovine. Dal principio di maggio sino ad ottobre si riducono i pastori e gli alpigiani di Nonio, Cesara, Arola, Arto e Boletto, come pure quelli di Coiro e Armeno, sulle loro montagne, dove colle proprie e colle appigionate capre e bovine stanno tutta l’estate nella frescura del l’aria e delle acque che preservano i latticinii dall’acidità e dalla corruzione, componendo eccellente butirro e formaggio, ed allevando vitelli. Chi ha veduto quelle estese praterie trapuntate di casolari, e qua e colà ricche di piante e di arbusti, massime sul Mergozzolo, ove in questi ultimi anni furono dal Governo posti molti cavalli e puledre; chi ha udito il tintinnio dei campanelli appesi al collo delle pascenti giovenche quando escono muggendo dalle aperte stalle a una, a due, a tre; chi ascoltò la voce dei guardiani che richiamano ai proprii pascoli le sviate e le ritrose, ed il mormorare dei frequenti ruscelli che dall’alto discendon giuso facendo i loro canali freddi e molli, le acque dei quali ora raccolte in iscavate conche al beveraggio delle bestie, ora divise e sperperate da frequenti roggie ad inaffiare i prati,

  1. Sopra di ciò possono vedersi i recenti scritti pubblicati uno in Biella da quel dottissimo e zelantissimo Vescovo Mons. Losanna col titolo La Crittogama spacciata; l’altro in Novara dal Prof. Vincenzo Garizio col titolo La malattia della Vite e la sua cura.