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condo le consegne dei Segretarii comunali le due Riviere hanno la estensione di Pertiche 176,207, e secondo lo stato del Censimento hanno Pertiche 169,866, 22; cioè la Riviera superiore

    chiarissimo Avv. e Cav. Carlo Negroni il 23 gennajo 4849. Sotto il governo italiano in fresca età ebbe la carica di Sost. Procuratore regio nella città di Trento, carica che fu premio de’ suoi primi studi e di un accurato libro sullo stato civile stampato in Novara nel 1809. A Trento rimase finchè si mutarono le italiche sorti, e allora ricusando di servire allo straniero si ridusse in Novara, e vi percorse la carriera del Foro. Quivi tenne luogo eminentissimo nelle forensi discipline. Condurre a generali norme il caos scompigliato dei municipali statuiti quando ancora sussistevano in onta alla civiltà e al buon senso; recar lume dove tutto era tenebre; vendicare l’autorità del diritto comune contro la tirannide di codeste anticaglie, fu l’assunto principale del libro degli Statuti novaresi, che fu stampato in Torino nel 1830. A nessuno è ignoto quanto egli abbia cooperato alla stupenda opera del Codice civile Albertino e più specialmente a quella parte di esso che tratta del governo delle acque. Sopra questo punto confortato e richiesto dal francese De Mornay e dal Portoghese D’Avila scrisse una Memoria, anzi un volume, dove riassunse e discusse con grande sapienza le più capitali questioni, che versano intorno alla giurisprudenza delle acque, e propose in parecchi articoli un compiuto progetto di legge. Questo libro fu scritto in francese idioma, e fu stampate in Novara nel 1844, e reimpresso in Parigi dalla reale Stamperia nello stesso anno, ed ha per titolo: Du régime des eaux, et particulierment de celles qui servent aux irrigations. Questa operetta fu dettata e stampata nel breve spazio di ventun giorni. Il Governo francese lo rimeritò colla Croce della Legion d’onore, e la Regina di Portogallo colla decorazione dell’Ordine di Cristo. Da più anni egli attendeva ad un vasto lavoro commessogli dall’Imperatore delle Russie, e relativo alla legislazione dell’agricoltura in generale, e delle acque in particolare; questo lavoro quasi ultimato si conserva manoscritto presso i suoi figliuoli Giulio e Felice. Fu caldo propugnatore della libera industria e del libero commercio; il che gli valse l’amicizia del grandissimo Cobden inglese. Queste sue dottrine tralucono in molti suoi scritti, e segnatamente in due assai notevoli, l’uno Dell’abolizione delle tasse annonarie, e l’altro della Libera estrazione della Seta Greggia. Quello fu impresso in Torino nel 1833 questo in Vigevano nel 1834. Premiollo il Governo Sardo prima colla Croce Mauriziana, poi con quella del merito civile. Pieno di meriti e di onori, cui più recentemente si aggiunse anche quello della nobiltà ereditaria, entrò