E ne la stessa guisa ognor saranno; 390E tutto che fu solito a prodursi
Tutto si produrrà ne le medesime
Condizïoni, e avrà vita e incremento 393Ciascuna cosa e tanta forza quanta
Per legge naturale a ognuna è data.
Nè v’ha energia ch’alterar possa il mondo: 396Imperocchè nè loco esiste, dove
Qual che sia specie di materia possa
Dal gran Tutto sfuggir, nè nuova forza 399Che nel Tutto, ond’escì, da estranea parte
Irromper possa, e la natura tutta
Mutar del mondo e sovvertirne i moti. 402Nè mirabile è già, che, pure essendo
Tutti i principj de le cose in moto,
La somma de le cose in somma quiete 405Sembri che stia, tranne sol ciò che moti
Dà al proprio corpo. Già che assai lontano
Giace da’ nostri sensi ogni natura 408Di principj, però, se non t’è dato
Essi stessi vedere, anche i lor moti
Devono a la tua vista esser sottratti; 411Tanto più, che sovente anco gli obietti
Che possiamo veder celano i moti,
Quando son da’ nostr’occhi assai lontani. 414Così quando s’inerpican su ’l colle
Le pecore lanose e van cimando