Che fargli intoppo ed impedir lo possa?
Confessar dèi, che fra le due proposte 1251Uopo t’è pur che l’una o l’altra accetti.
Ma lo scampo ti chiude e l’una e l’altra
E a conceder ti astringe esser già chiaro 1254Che di mèta e di fine esente è il Tutto. [M.]Poichè, sia che qualcosa a lui si opponga,
E arrivar gl’impedisca ove fu spinto, 1257E sè porre a confine, o fuor sen vada,
Esso non è dal termine partito.
Proseguendo in tal guisa, e ovunque sia 1260Che tu metta i confini ultimi, io chiedo,
Che cosa al dardo finalmente avvenga.
Avverrà, che un confine in verun loco 1263Potrà mai stabilirsi, e che quel tanto
Spazio a la fuga de lo stral concesso
Protrarrà del fuggir sempre il potere. 1266Se rinchiuso oltre a ciò lo spazio tutto
De l’intero universo entro a ben certi
Limiti fosse e circoscritto, a l’imo 1269Già concorsa saría per suo gran peso
Da tutte bande la materia, e nulla
Nascere non potría sotto a la vòlta 1272Del ciel, nè il cielo, nè del Sol la luce
Sarebbe affatto; chè ove mai da immenso
Tempo calasse la materia tutta, 1275Già confusa sarebbe in mucchio inerte.