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libro primo 69

Volano invitti, or di spiegare è tempo
Se la somma di loro abbia o no fine;
1224E giacchè pure abbiam trovato il vuoto
O loco o spazio in cui nascon le cose,
Vediam se tutto ei sia finito a pieno,
1227O se vasto e profondo aprasi immenso.
Or, il Tutto, qual è, da niun paese,
Da via nessuna intorno è definito,
1230Chè allora un punto estremo aver dovrebbe;
Ma nulla, sembra, aver possa un estremo,
Se un di fuori non ha che il circoscriva,
1233D’onde si veda, che da quel più lungi
La natura del senso andar non possa;
E giacchè pur di confessare è forza
1236Che nulla è fuor del Tutto, il Tutto adunque
Non ha estremo e di fin manca e di mèta.
Nè importa già, che tu ti ponga in questa
1239O in codest’altra de le sue regioni,
Chè qualunque mai loco uno possegga,
Lascia intorno qual pria spazio infinito.
1242Inoltre ancor, se già finito fosse
Tutto quant’è lo spazio, ove alcun mai
Ultimo si spingesse a’ lidi estremi,
1245E un volatile strale indi lanciasse,
Vuoi tu, che lungi e senza inciampi e’ voli
Ove drizzato fu con man gagliarda,
1248O pensi invece, che vi sia qualcosa,