762Sia d’ogni cosa il termine e il potere;
Nè le razze potrían sì lunga fiata
Per ogni specie riprodur de’ padri 765La natura, i costumi, i moti, il vitto.
Qual è inoltre d’un corpo il punto estremo
Che i nostri sensi già veder non ponno? 768A punto quel ch’è senza parti, e consta
Di minima sostanza e non fu mai
Nè potrà per sè stesso esser diviso, 771Perchè parte è di quello unica e prima:
Indi altre parti ed altre in densa schiera
Ordinate con esso e a lui simili 774Tutta del corpo compion la natura;
E già che star da sè non posson punto,
Unirsi è forza in guisa tal che mai 777Si possano staccare in modo alcuno.
In lor semplicità solidi adunque
Sono i principj, che, mercè de’ minimi, 780Stipati seco lor forte aderiscono,
Non da union di cose altre composti,
Ma in lor semplicità forti ed eterni; 783Di cui nè un che staccar nè scemar mai
Natura vuol, che li destina a semi.
Inoltre ancor, se un mimino non fosse, 786Ogni qual sia più piccioletto corpo
Certo in sè conterría parti infinite:
Così, la parte d’ogni parte avendo