708De la materia, che, di lor composto,
Da tempo in qua nulla potuto avrebbe
Toccar de l’età sua l’ultima fine; 711Giacchè vediam, che qual si voglia cosa
Può più presto morir ch’esser rifatta;
Onde ciò, che l’età lunga infinita 714Finor turbando e dissolvendo ha infranto,
Non potría mai nel tempo esser rifatto.
Ma stabilito al franger de le cose 717È un termin fisso; perocchè vediamo
Ogni cosa qualunque esser rifatta,
E, secondo la specie, aver ciascuna 720Prescritto insieme il tempo, ov’ella possa
Toccar de l’età sua l’ultimo fiore.
Seguita a ciò, ch’essendo i corpi primi 723Solidissimi, pur possono tutti
Ciò non di men rendersi molli in guisa
Da formar terra ed aere, acqua e vapori. 726Perchè misto a le cose è pure il vuoto;
Ma se a l’incontro de le cose i semi
Fossero molli, di che mai potessero 729E i duri selci e il ferro esser creati
Render non si potría ragione alcuna,
Poichè d’ogni principio e d’ogni base 732Priva al tutto saría la lor natura.
Solidi adunque in lor semplicità
Gli atomi sono, e quanto più s’aggruppano,